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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali, nell’Aula di Montecitorio l’intervento del Ministro degli Esteri Tajani

CAMERA DEI DEPUTATI

(Fonte immagine Camera dei Deputati)

ROMA – L’Aula di Montecitorio ha esaminato la relazione delle Commissioni Esteri e Difesa sulla deliberazione del Consiglio dei Ministri relativa alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2024. In proposito è intervenuto il Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, che ha illustrato al Parlamento le motivazioni che hanno indotto il Governo a promuovere due nuove missioni all’estero . “È l’undicesima volta che sono in un’aula parlamentare – ha esordito il Ministro – a parlare di questioni che riguardano il Medio Oriente e la Striscia di Gaza. Ricordo l’operazione Levante, in Medio Oriente, del dispositivo Multidominio nell’area del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano. Nel dispositivo Multidominio è compresa la nuova missione europea “Aspides” a guida italiana che avrà compiti soltanto di natura difensiva nei confronti degli attacchi lanciati dagli Houthi contro le navi mercantili occidentali, ha spiegato Tajani. Un Missione che non potrà quindi intraprendere azioni di tipo preventivo. IL Ministro ha anche ricordato che nei giorni scorsi il cacciatorpediniere Caio Duilio ha abbattuto un drone lanciato dagli stessi Houthi nello stretto di Bab el-Mandeb. “A nome del Governo e di tutta l’Aula vorrei rinnovare all’equipaggio della nave Caio Duilio e a tutte le Forze armate profonda gratitudine, per il loro costante e prezioso operato. L’attacco al Caio Duilio conferma, ancora una volta, la gravità della minaccia degli Houthi e la tempestività delle iniziative che il Governo ha deciso di intraprendere”, ha aggiunto Tajani menzionando anche il più recente attacco alla nave Sky II, battente bandiera liberiana, di proprietà svizzera e diretta a Gibuti. Per quanto riguarda più nello specifico la Striscia di Gaza, Tajani ha ribadito che il Governo italiano ha operato perseguendo alcuni obiettivi fondamentali: “favorire il rilascio incondizionato degli ostaggi, consentire l’accesso umanitario, evitare un’escalation nella regione, promuovere il cessate il fuoco, creare le condizioni minime per far prevalere la via della diplomazia e della politica su quella delle armi e della distruzione”. “Abbiamo appreso con sgomento della strage di giovedì scorso a Gaza: un massacro di civili inermi che ha complicato, purtroppo, i negoziati in corso per il raggiungimento di una tregua. Nessuno può cancellare i fatti del 7 ottobre ma sono troppe le vittime palestinesi che non hanno nulla a che vedere con i terroristi”, ha dichiarato Tajani sottolineando la necessità di un’iniziativa umanitaria coordinata denominata  “Food for Gaza”. “Ne sto parlando con il Direttore generale della FAO e la Direttrice esecutiva del Programma alimentare mondiale. Intendo riunire al Ministero degli Esteri un primo tavolo, anche con la Mezzaluna Rossa e le altre organizzazioni, la prossima settimana. L’obiettivo è fare sistema per agevolare l’accesso degli aiuti ed alleviare le sofferenze della popolazione”, ha annunciato Tajani ricordando come già a febbraio siano stati stanziati altri 10 milioni di euro destinati alle Agenzie ONU di Roma, all’Organizzazione mondiale della sanità, all’Agenzia umanitaria dell’Unione europea e ad organizzazioni della società civile. “Tra le attività previste, ci sono anche lo sminamento e la rimozione degli ordigni inesplosi a Gaza”, ha sottolineato Tajani menzionando inoltre le attività svolte dall’unità della Marina militare – la nave Vulcano – con a bordo un ospedale con TAC e con capacità chirurgica e di rianimazione. “La nave è rimasta nel porto di el-Arish, in Egitto, per 2 mesi fino al 31 di gennaio, prestando supporto medico a pazienti provenienti da Gaza. Vulcano è rientrata in Italia il 5 febbraio, con a bordo minori palestinesi e i loro familiari. I piccoli stanno ricevendo cure mediche e specialistiche nei nostri migliori ospedali pediatrici”, ha aggiunto Tajani. “L’operazione Levante in Medio Oriente si inserisce nella stessa linea di azione ed ha i seguenti obiettivi: aderire a un’iniziativa multinazionale ‘maritime aid to Gaza’, volta all’apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari con l’approdo diretto nella Striscia di Gaza, a partire da un polo logistico da costruire in Egitto. Siamo stati i primi a sostenere la proposta cipriota. L’obiettivo è paracadutare materiale umanitario sulla Striscia, alla stregua di quanto già stanno facendo altri partner, come la Francia e la Giordania”, ha spiegato Tajani suggerendo si fornire ulteriore supporto sanitario a favore della popolazione palestinese tramite lo schieramento di un ospedale militare da campo. “Sul piano politico-diplomatico, resta essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e questo anche per attenuare le tensioni regionali. L’Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità che porti ad un cessate il fuoco sostenibile”, ha aggiunto Tajani citando a tale riguardo le Risoluzioni 2.712 e 2.720 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il Ministro ha poi ribadito la necessità di un credibile e concreto percorso verso la soluzione “due popoli, due Stati”, con il contributo di un’Autorità palestinese rafforzata e riformata. “Per quanto riguarda la questione degli attacchi degli Houthi, – ha continuato Tajani – dobbiamo sottolineare quanto sul piano economico sia compromessa la regolarità dei rifornimenti delle merci. L’aumento dei costi ha effetti negativi sul sistema dei trasporti e sul commercio internazionale delle aziende italiane. Siamo un Paese che vive di esportazioni e sappiamo che il 40 per cento del nostro prodotto interno lordo viene dall’export, il 40 per cento dell’export marittimo passa attraverso Suez. Quindi potete capire quali sono i danni che abbiamo subito. Il costo del nolo marittimo è cresciuto dell’85 per cento fra il gennaio dell’anno scorso e il gennaio di quest’anno e del 25 per cento nella sola settimana dal 4 all’11 gennaio. Siamo di fronte anche a un aumento incredibile dei tempi di navigazione”, ha aggiunto Tajani sottolineando come tutti i Paesi dell’area del Mediterraneo stiano soffrendo per ciò che sta accadendo in questa zona. (Inform)

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