ITALIANI ALL’ESTERO
ROMA – Il 30 gennaio, grazie all’iniziativa organizzata dal deputato Christian Di Sanzo (Pd), eletto nella ripartizione America Settentrionale e Centrale, la Sala del Cenacolo presso il Complesso di Vicolo Valdina, nel cuore di Roma, è stata inaugurata la mostra “Madre Cabrini e gli Angeli Pellegrini“ a cura del maestro Meo Carbone, figura di spicco nella Comunità italiana di Chicago. Nelle opere di Carbone viene raffigurata Santa Francesca Cabrini nella sua missione tra i migranti italiani negli Stati Uniti contribuendo a costruire pagine importanti della nostra storia migratoria.
All’inaugurazione sono intervenuti, assieme all’On. Christian Di Sanzo, anche l’On. Anna Ascani (Vicepresidente della Camera), l’On. Federico Mollicone (Presidente della Commissione Cultura) e l’autore delle opere esposte, Il maestro Meo Carbone. Di Sanzo ringraziando Ascani e Mollicone per la loro attenzione alla mostra ha evidenziato come l’azione pioneristica di Madre Cabrini abbia “contribuito a cambiare l’America con una azione dal basso verso l’alto, a volte essendo la voce di quei tanti migranti che in America erano rimasti ai margini della società al posto di trovare un luogo dove realizzare il proprio sogno di una vita lontana dalla povertà”. Madre Cabrini – secondo Di Sanzo – ha dato ai migranti italiani prima di tutto la speranza e anche una accoglienza dignitosa, una cura per chi era ammalato e un inserimento progressivo nella società con una particolare attenzione alle donne e alla promozione della loro dignità. Madre Cabrini aveva capito che il mondo stava cambiando e che i flussi migratori avrebbero caratterizzato la nuova società che si stava venendo a formare anticipando quella che è poi stata la grande migrazione italiana nel mondo”. Di Sanzo ha sottolineato che la storia di Madre Cabrini è intrinsecamente legata all’emigrazione nelle Americhe, evidenziando il suo impegno nel supportare gli italiani in difficoltà negli Stati Uniti. “Oltre all’assistenza materiale, Madre Cabrini ha contribuito in modo significativo all’integrazione attraverso corsi di lingua, assistenza burocratica e mantenendo legami con le famiglie d’origine. Il suo costante impegno contro la discriminazione razziale e per il miglioramento delle condizioni delle donne italiane ha lasciato un’impronta duratura nella comunità italo-americana”. “Le opere di Carbone – per il deputato – ci permettono di capire il contesto nel quale si trovavano gli italiani della prima emigrazione in USA e il grande lavoro di Santa Cabrini ricordando a tutti il significato dell’emigrazione nella storia italiana”.
Anche Ascani, Vicepresidente della Camera, ha ringraziato il maestro Carbone per il prezioso lavoro svolto per far conoscere la figura di Madre Cabrini ricordando che “l’esempio di Madre Cabrini può e deve essere tutt’oggi d’ispirazione nell’affrontare con intelligenza e umanità la questione delle grandi migrazioni. Con la convinzione che l’incontro fra popoli può e deve arricchire tutti attraverso il dialogo, la solidarietà, l’inclusione e il rifiuto dei pregiudizi e delle discriminazioni”. La vicepresidente della Camera, inoltre, ha richiamato l’attenzione sulla figura femminile di Madre Cabrini sottolineando che “è stata una missionaria ma soprattutto una donna in grado di anticipare i tempi, non solo nei confronti del fenomeno migratorio, ma anche dando prova della capacità femminile di cambiare – con coraggio, diplomazia e creatività – la propria realtà e quella degli altri. Mollicone nel suo intervento ha evidenziato il fatto che anta Francesca Cabrini sia la “suora missionaria simbolo della speranza e dei sogni degli emigrati italiani negli Stati Uniti”. “Madre Cabrini – per l’On. Mollicone – ha avuto un ruolo centrale nella crescita della comunità italiana negli Stati Uniti e in molte altre parti del mondo. Attraversò le terre di Centro America, Brasile, Argentina, Europa e Stati Uniti in treno e persino a piedi, fondando un totale di 67 istituti tra scuole, ospedali e orfanotrofi”. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’8 febbraio presso il Complesso della Camera dei deputati di Vicolo Valdina (Piazza di Campo Marzio, 42, Roma) con ingressi dalle 11 alle 19.30, ultimo ingresso alle ore 19. (Inform)