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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Newitalianbooks.it: presentata la nuova piattaforma digitale per promuovere autori ed editori italiani nel mondo

CULTURA

 

Sereni (Maeci): Promuovere la cultura italiana nel mondo e l’internazionalizzazione delle industrie creative. E’ un tema non solo italiano ma anche europeo

 

ROMA – Si è svolta la conferenza stampa virtuale di presentazione della nuova piattaforma digitale Newitalianbooks.it per la promozione dell’editoria italiana nel mondo, promossa da Treccani, Centro per il libro e la lettura, Cepell e Aie; l’evento è stato valorizzato dalla rete degli Istituti Italiani di Cultura del Maeci. Tra i partecipanti: Marina Sereni, Viceministro del Maeci; Roberto Vellano, Direttore centrale Maeci per la promozione di lingua e cultura italiana; Massimo Bray, Direttore generale dell’Istituto dell’ Enciclopedia Italiana; Romano Montroni, Presidente Cepell; Ricardo Franco Levi, Presidente Aie. Il dibattito è stato moderato da Cristina Faloci di Radio3. Si è parlato, anzitutto, con il Viceministro Sereni dei provvedimenti contenuti nel “Cura Italia” per la promozione della lingua e della cultura italiana. “Dietro ogni crisi si cela un’opportunità e ci siamo sempre chiesti come avremmo fatto durante il lockdown senza libri. Per questo ci è sembrato opportuno un’azione di sistema per il mondo della cultura. Il Cura Italia contiene un’azione consistente da parte del Maeci per promuovere la cultura italiana nel mondo e l’internazionalizzazione delle industrie creative. E’ un tema non solo italiano ma anche europeo”, ha affermato Sereni ringraziando la Treccani per aver promosso l’iniziativa. “Tra le misure – ha spiegato il Viceministro – ci sono l’incremento degli acquisti di libri italiani destinati alle nostre scuole e ai dipartimenti universitari di italiano all’estero, nonché alle biblioteche degli Istituti Italiani di Cultura; in più ricordo il sostegno alle case editrici straniere in possesso dei diritti di traduzione di opere italiane”. L’emergenza sanitaria ha purtroppo impedito lo svolgimento di eventi in presenza importanti come la Fiera del Libro di Torino e, in tal senso, la piattaforma digitale può essere una vetrina fondamentale in questo momento. Non risulterebbe invece ancora cancellata – ma solo in sospeso – la Fiera del Libro di Francoforte che dovrebbe tenersi a metà ottobre.

Massimo Bray ha ringraziato il Maeci e il Mibact per l’attenzione ministeriale verso la cultura. “Se riteniamo che la cosiddetta diplomazia culturale sia importante non si può non dare rilevanza al ruolo dei libri. La pandemia ha messo a dura prova i nostri mestieri ma tutelare la cultura in tutte le sue manifestazioni è adesso un segnale importante. Bisognerà fare qualche sforzo in più proprio tenendo conto della capacità di fare comunità che ha avuto la cultura in questo periodo”, ha commentato Bray. Soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Vellano del Maeci, per un progetto che ha richiesto un iter lungo. “Newitalianbooks è una vetrina ma anche uno spazio per illustrare le attività della Farnesina all’estero la cui rete è composta da circa trecento uffici tra Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura. Parliamo di una serie di attività a sostegno della lingua e della cultura italiana; parliamo anche di assistenza alla partecipazione ai grandi eventi e contributi finanziari rafforzati per dare un segnale concreto. Quest’anno la Settimana della lingua italiana nel mondo, alla sua ventesima edizione, che si terrà nella seconda metà di ottobre, sarà dedicata al tema ‘italiano tra parola e immagine’ quindi ai libri per l’infanzia e la gioventù, il mondo dei fumetti e la graphic novel”, ha spiegato Vellano auspicando che il piano quadriennale 2016-2020 sia in futuro rinnovato essendo stato negli ultimi anni il pilastro di tutte le attività di promozione. Romano Montroni del Mibact ha ulteriormente evidenziato l’importanza di questo portale a maggior ragione per gli ostacoli incontrati finora o che potrebbero ancora incontrare i grandi eventi in presenza. “Bisogna far conoscere quello che produce l’editoria italiana, con particolare sostegno alla traduzione. Siamo molto arretrati rispetto ad altri Paesi sotto il profilo della lettura e quindi ben venga ogni occasione utile per la conoscenza. Perché per esempio non consentire agli autori, tramite delle pillole o delle anteprime, di parlare delle loro opere? Abbiamo suggerito ai librai di organizzare dei piccoli momenti di incontro in tal senso come attività fisse. Oltre al titolo, bisognerebbe avere la possibilità di conoscere l’autore”, ha proposto Montroni con uno sguardo alla piccola e media editoria che generalmente ha meno spazi pubblicitari rispetto ai grandi cartelli dell’editoria.

Ricardo Franco Levi (Aie) ha ricordato come l’editoria abbia subito un grosso colpo da questa pandemia: “su un fatturato di circa 3 miliardi all’anno rischiamo di perdere quasi 1 miliardo”, ha commentato Levi richiamando le istituzioni al sostegno soprattutto dei soggetti più piccoli. “Sono cifre che fanno tremare i polsi perché, perdendo il sistema un terzo del fatturato, otto soggetti su dieci non escludono di dover chiudere la propria attività editoriale”, ha aggiunto il Presidente Aie mettendo in risalto un altro dettaglio: “non è vero che l’Italia non legge, ma è una metà del Paese a non leggere tanto quanto il resto dell’Italia e dell’Europa”, ha aggiunto Levi ricordando che l’Italia sarà ospite d’onore alla Fiera di Parigi del 2021, che è stata posticipata al 2022. Paolo Grossi, responsabile e curatore del progetto Newitalianbooks, ha spiegato come il sito abbia anche una natura informativa rivolgendosi al più ampio pubblico della filiera del libro. “Una speciale attenzione merita la sezione ‘approfondimenti’ del sito che offre delle inchieste e delle interviste sulle case editrici; poi c’è la sezione ‘in altre lingue’ dedicata agli autori italiani tradotti. Ad oggi non c’è una vera banca dati sulle traduzioni e questa piattaforma aspira allo studio della situazione riguardante la conoscenza degli autori italiani nel mondo”, ha spiegato Grossi. Helena Janeczek, scrittrice e vincitrice del Premio Strega 2019 per il libro “La ragazza con la Leica”, ha espresso soddisfazione per il rapporto con la traduzione. “La letteratura italiana è molto amata ma c’è meno sostegno rispetto a quella per esempio delle piccole Patrie europee: ci sono Paesi più piccoli dell’Italia che fanno un intelligente ed eccellente lavoro di promozione dei loro autori e della loro cultura, anche all’estero, finanziando molto e con persone dedicate a promuovere in modo attento questo loro patrimonio. Oggi un autore italiano ha all’estero una concorrenza spietata. Lo stesso fondo destinato alle traduzioni di autori italiani all’estero è sempre stato inferiore rispetto a quello messo in campo da altri Paesi europei”, ha spiegato Janeczek. Federico Andornino, editore a Londra, ha evidenziato come la cultura italiana sia molto apprezzata nel mondo anglosassone dove sta cambiando anche l’approccio degli anglosassoni che, parlando una lingua universale come l’inglese, non sono mai stati particolarmente interessati alle lingue straniere.”Qui interessano i romanzi che non trasmettano un’idea limitata, stereotipata e direi anche volgare del nostro Paese preferendo quelli con un respiro globale e che trasmettono un’idea positiva dell’Italia”,  ha sottolineato Andornino. (Simone Sperduto/Inform)

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