mercoledì, 8 Gennaio, 2014 in
NOTIZIE INFORM
FONDAZIONE MIGRANTES
Mons. Perego in occasione del Natale ortodosso: Possibilità di dialogo ecumenico e religioso
ROMA – L’’immigrazione di oggi è “un segno dei tempi” anche per “le rinnovate possibilità di dialogo ecumenico e religioso che hanno generato nel quotidiano dentro le nostre comunità e città”. Lo afferma oggi il direttore generale della Fondazione Migrantes in occasione dei festeggiamenti del Natale Ortodosso. I fedeli della Chiesa Ortodossa festeggiano la nascita di Gesù il 7 di gennaio anziché il 25 di dicembre come i cattolici, seguendo il calendario giuliano e non quello gregoriano.
A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II, che ha promosso con il decreto “Unitatis redintegratio” una “nuova stagione dell’ecumenismo – aggiunge mons. Perego – e con la dichiarazione ‘Nostra Aetate’ la “considerazione delle altre religioni dentro la categoria della ‘fraternità, chiede alle nostre comunità di continuare sulla strada del dialogo e alla città, alla politica di lavorare per la tutela della libertà religiosa dentro un quadro legislativo rinnovato”. “Ogni forma di chiusura identitaria – conclude il direttore della Migrantes – indebolisce i cammini di dialogo ecumenico e religioso”. (Migrantes online /Inform)