MINISTERO DELL’INTERNO
Nel 1960 vinse il ricorso presso la Corte Costituzionale contro l’esclusione delle donne dall’accesso al concorso per la carriera prefettizia
ROMA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato al Quirinale l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana a Rosa Oliva, la prima donna ammessa a partecipare ai concorsi pubblici, dopo il ricorso vinto presso la Corte Costituzionale nel 1960.
Nata a Salerno nel 1934, Rosanna Oliva de Conciliis dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche e sociali presso l’Università “La Sapienza” di Roma, vide respingersi la domanda del concorso per accedere alla carriera da prefetto, in quanto donna, come previsto dall’articolo 7 della legge n. 1176 del 17 luglio 1919. Da qui la decisione di ricorrere alla Corte Costituzionale sostenendone l’incostituzionalità.
Il 13 maggio del 1960, con sentenza n. 33/1960, la Consulta le diede ragione, riconoscendo nel citato articolo una violazione dei principi costituzionali e in particolare degli articoli 3 (sull’uguaglianza di fronte alla legge senza distinzione di sesso) e 51 (sull’accesso ai pubblici uffici e alle cariche elettive senza discriminazioni tra i sessi). Nel frattempo Rosa Oliva aveva vinto un altro concorso e in seguito ricoprì diversi incarichi pubblici come consulente giuridica per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica e presso il Sottosegretariato di Stato, prima all’Interno e poi alla Sanità.
«È stato un piccolo gesto che ha mosso una montagna», ha concluso il Presidente della Repubblica. (Inform)