martedì, 26 Novembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
CINEMA
Questa sera, all’Istituto Italiano di Cultura di Haifa in Israele
“Matrimoni e altri disastri” di Nina Di Maio
HAIFA – Questa sera, martedì 26 novembre alle ore 19, per la serie “Il cinema italiano del 21° secolo”, presso l’Istituto Italiano di Cultura – via Meir Rutberg 12, Haifa – proiezione del film di Nina di Majo “Matrimoni e altri disastri”, con Margherita Buy, Fabio Volo, Luciana Littizzetto e Marisa Berenson.
Qualche cenno su film. Nanà è la primogenita di una ricca famiglia fiorentina e, al contrario della sorella, non è mai stata fortunata con gli uomini. Dapprima un’adolescenza da bruttina studiosa e poi un lungo rapporto culminato con la presa dei voti da parte del partner. Ora è una cinquantenne insoddisfatta. E come se non bastasse l’insoddisfazione di una vita priva d’amore (e di sesso, come non manca di ricordargli il suo pc), adesso dovrà anche organizzare il matrimonio della sorella minore, carina e spigliata, con un uomo che già le sta poco simpatico ma che ha conquistato tutta la famiglia. I giorni che la separano dalla cerimonia saranno un’unica lunga presa di coscienza.
È un soggetto molto curioso quello di “Matrimoni e altri disastri”. Un film che in fondo parla molto poco di matrimoni (ce n’è uno solo) e più che altro di disastri, familiari e non, in un nucleo disfunzionale al centro del quale c’è uno dei personaggi più curiosi del nostro cinema moderno: una donna di mezza età, sola (come sempre più spesso ci capita di vedere), dalle convinzioni progressiste salde solo a parole ma che sa trarre forza da queste incertezze invece che farne una debolezza.
Nell’interpretare Nanà Margherita Buy “bridgetjoneseggia” per tutto il film (cosa in cui eccelle), in un tripudio di brutte figure, errori, distrazioni, inciampi, abrasioni, gaffes, stupori, colpi di scena, sfortune casuali e causate, tali e tante da andare oltre la macchietta e diventare instabilità pura. Con il suo incedere allegramente malinconico Nanà attraversa un film che non ha un unico intreccio bensì procede per accostamento di situazioni, sempre più estreme, a mano a mano che si avvicina la fatidica data del matrimonio, l’evento che scandisce il ritmo di tutta la storia.