PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO
ROMA – “Sono intervenuto in Aula per illustrare alcuni miei emendamenti al Decreto ‘Ucraina’. Dobbiamo sostenere quelle imprese che subiscono le ripercussioni delle sanzioni e istituire un fondo compensativo a livello UE, proprio come abbiamo fatto con la Brexit, come ha proposto Matteo Renzi al Senato pochi giorni fa”, annota sulla sua pagina Facebook il deputato di Italia Viva Massimo Ungaro, eletto all’estero nella ripartizione Europa.
“Ma il nostro Paese – prosegue Ungaro – deve fare di più anche dal punto di vista umanitario. Aumentiamo i fondi per i corsi di lingua così da integrare subito chi arriva dall’Ucraina, mettiamo a disposizione le ville e le dimore che sono state sequestrate agli oligarchi russi e alla mafia per accogliere temporaneamente i rifugiati ucraini e cancelliamo l’IMU sulla seconda casa per chi decide di accogliere e ospitare i rifugiati ucraini a titolo gratuito. Ricordiamoci inoltre che anche se non fa parte dell’Unione Europea e NATO, esiste comunque un trattato di associazione tra UE e Ucraina e che i profughi saranno tanti: pensiamo a un contributo da erogare per ogni rifugiato senza mezzi propri per aiutarlo a ri-orientarsi nei primi mesi”.
“Altri Paesi europei si sono già mossi su questa strada – conclude Ungaro -, è giusto che anche l’Italia faccia la sua parte. Davanti al riordino dell’ordine mondiale auspicato dalla Russia non possiamo rimanere indifferenti e dobbiamo pianificare per il lungo termine”. (Inform)