“Maria Callas Prize New York: una donna, una voce, un mito per tutte le donne”, l’evento illustrato alla Camera dei Deputati
CAMERA DEI DEPUTATI
(fonte immagine Camera dei Deputati)
ROMA – Nei giorni scorsi è stato presentato alla Camera dei Deputati, su iniziativa del deputato del Pd Christian Diego Di Sanzo, eletto nella ripartizione America Settentrionale e Centrale, l’evento “Maria Callas Prize New York” che poi si è tenuto il 28 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York. Il Callas Tribute Prize, ideato da Dante Mariti e prodotto da Melos International, dopo la sua prima edizione 2019, è tornato a New York nel centenario della nascita di Pasolini, per celebrare queste due icone della cultura italiana.
“L’opera lirica è un diffusore della cultura italiana nel mondo e vedo come l’opera sia un sinonimo di italianità nel mondo, un vettore particolarmente attrattivo per gli italoamericani. Ho conosciuto persone che si sono appassionate alla nostra lingua attraverso la passione per l’opera, che quindi è un qualcosa da valorizzare”, ha rilevato Di Sanzo parlando dell’importanza di puntare sulla diffusione delle lingue all’estero come fanno Paesi vicini quali Francia e Spagna che su questo investono molto. “L’opera quindi non riguarda solo la bellezza di questa arte in sé ma anche lingua e cultura”, ha aggiunto Di Sanzo. La deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo ha parlato di un grandissimo evento con duplice valenza: “enfatizzare l’eccellenza italiana e ricordarsi di come il nostro Paese sia stato capace di far crescere talenti, quindi è un momento culturale di ricordo ma anche di valorizzazione di una grande donna”, ha sottolineato Cavo menzionando come l’evento si sia inserito all’interno delle celebrazioni per la settimana mondiale contro la violenza di genere. Cavo ha ricordato in proposito come nell’opera “La Carmen” venga trattato, anticipando questa tematica, il problema del femminicidio. Dante Mariti (promotore del premio) ha elencato i premiati dell’evento di gala del 28 novembre a New York: Katia Ricciarelli, Claudia Gerini, Michele Sarno, Enrico Stinchelli, Andreina Fuentes Angarita, Marsha Thompson, Murray Abraham, Francesca Maresca. “La Callas ha segnato un’epoca venendo fuori con una voce drammatica rendendo i suoi personaggi molto più consistenti imparando dal suo repertorio. Il melodramma lo abbiamo inventato noi nel ‘600 e ci sta scappando. Aiutiamo i nostri giovani a lavorare perché il melodramma non vada perduto: ho a cuore i giovani, sono loro che devono mandare avanti l’opera”, ha commentato Katia Ricciarelli. L’avvocato Michele Sarno (Associazione in Difesa delle Donne) ha rilevato: “Bisogna comprendere quale sia il valore della donna e quale sia stato il percorso delle donne: le donne di oggi raccolgono il testimone di donne altrettanto straordinarie”. Luigi Liberti (Patrimonio Italiano TV) ha rimarcato come l’opera sia un mezzo importante per la diffusione dell’italiano, essendo questa la sua lingua originaria. Fabio Finotti (Direttore IIC New York) ha definito un orgoglio il fatto di ospitare un evento su Maria Callas. “Callas diventa un esempio di quell’italianità che vogliamo promuovere. E’ importante che questo evento si colleghi all’anniversario di Pasolini con il quale la Callas ebbe un rapporto non solo artistico ma personale”, ha evidenziato Finotti. Silvana Mangione (Vice Segretario Generale Cgie per i Paesi Anglofoni extraeuropei) ha ricordato come la sua passione per l’opera sia un qualcosa di concreto avendo avuto alle spalle degli studi anche in campo artistico. Mangione ha parlato della figura di Maria Callas collegandola al “senso della recitazione che ha rivoluzionato un mondo, portando alla comprensione dell’opera anche coloro che sono meno abituati ad ascoltarla”. L’artista Francesca Maresca ha a sua volta ricordato il rapporto che ha legato la penisola sorrentina a due figure tra loro connesse come la Callas e Pasolini. (Inform)
