Madrid, è nata l’Associazione Culturale “La Estación del Arte”. Obiettivi: promuovere attività educative, parità di genere e salvaguardia dell’ambiente

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MADRID – Spagna e Italia: due sorelle vicine, non solo per il brutto momento targato Covid ma anche e soprattutto per la voglia di ricominciare. Recentemente é stata formalizzata, proprio nella Capitale spagnola, la costituzione dell’Associazione Culturale “La Estación del Arte”, fondata con il proposito di favorire la diffusione di tematiche artistiche inerenti attività educative, parità di genere e salvaguardia dell’ambiente. Intraprendere progetti innovativi che promuovano i diritti umani fondamentali, in armonia con l’equilibrio dell’ecosistema, è l’impegno dell’Associazione guidata da Ines Negro (Presidente), Javier Acosta Salgado (Vicepresidente), Stefania Pignataro (Segretaria). I tre soci hanno scelto un nome tutt’altro che casuale: “La Estación del Arte” allude infatti all’omonima fermata della metropolitana di Madrid, quale punto di partenza metaforico per un viaggio alla scoperta dell’espressione artistica. Ines Negro ha quindi sottolineato le linee guida associative. “L’intenzione è offrire nuove possibilità ai giovani creatori, proponendosi di fornire un servizio diretto alla conoscenza e alla divulgazione delle arti figurative, organizzando mostre che prediligono gli scambi tra Spagna e Italia; il tutto secondo una gestione culturale collettiva, focalizzata sulla costruzione di collegamenti o reti culturali di artisti e creatori, manager culturali, entità e amici della cultura in generale”, ha spiegato Ines Negro puntando l’attenzione anche a progetti ambiziosi quali l’Erasmus+ e più in generale inclusivi verso il mondo della scuola. “Con la nostra socia Stefania, abbiamo un progetto su Tenerife per la rivalutazione del territorio, sia a livello naturalistico che storico: ciò attraverso giornate di volontariato, corsi sul riciclaggio, laboratori di arredo urbano creativo sostenibile permanente, che consiste nella realizzazione di oggetti di arredamento con materiale di recupero e sostenibile; ma anche itinerari didattici alla scoperta dell’isola, della sua storia e del suo territorio organizzato da noi e in collaborazione con le istituzioni scolastiche, per rendere consapevoli i ragazzi del patrimonio storico, culturale a paesaggistico”, ha aggiunto Ines Negro che, da docente, gestirà in modo particolare i corsi di scrittura creativa. La sua è una vita poliedrica a tutto campo che, nel tempo libero, la vede impegnata nell’artigianato ma anche nel settore della cosmetica e dei saponi naturali; la collaboratrice, invece, si occupa di gioielli artigianali.

I soci fondatori dell’associazione provengono, come fin qui delineato, da ambiti professionali eterogenei e possiedono un patrimonio differenziato riguardo le esperienze di vita, ma sono accomunati dalla volontà di sottolineare l’importanza della creatività nel sostenere l’incremento dell’educazione ambientale e la difesa dei diritti delle donne. Un team interdisciplinare contribuirà poi alla produzione di pubblicazioni, supporti audiovisivi ed in generale materiale didattico che verrà utilizzato con intenti pedagogici e di ricerca in un’accezione collettiva. L’associazione realizzerà i propri progetti anche tramite la collaborazione con enti, altre associazioni, istituzioni di natura pubblica e privata. L’idea é infatti quella di organizzare conferenze, esposizioni, concorsi e tirocini; sarà inoltre contemplata un’offerta formativa consistente in corsi di lingue ed arti figurative e coreutiche. Dunque l’obiettivo è quello di realizzare progetti culturali originali e di ampio respiro, perseguendo occasioni d’incontro e dialogo fra le persone tramite le loro opere. “In futuro ci sarà a Madrid una mostra d’arte contemporanea con diversi artisti oltre ad eventi di musica popolare folk del Sud Italia”, ha aggiunto Ines Negro. Intanto ci si prepara per i primi appuntamenti associativi, seppur virtuali e sui social come Facebook dove “La Estación del Arte” mette a disposizione il proprio spazio ad artisti e creativi. Il 1 maggio è previsto un “gran concierto virtual” a partire dalle 12.30: l’evento è intitolato “Canta li cunti” e vedrà la partecipazione di artisti di musica popolare dell’Italia meridionale. Per l’occasione ci saranno artisti consacrati in Italia e all’estero nel campo musicale come Danilio Andrioli, Domenico Bocale, Giusy Colella e Silvia Cagnazzo. Si continua il 2 maggio, dalle 19, con una sessione di letture di poemi: l’obiettivo è quello di avvicinarsi ai poeti di ogni parte dell’emisfero e di ogni lingua: dalle poesie in inglese di Sam Hurstbroad si passerà ai poemi di Gloria Fuertes letti da Maria Corcoles, chiudendo con una giovane poetessa siciliana, Roberta Truscia, che presenterà le proprie opere. (Simone Sperduto/Inform)