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“Le guerre per la lingua. Piegare l’italiano per darsi ragione”: presentazione alla Società Dante Alighieri del libro di Edoardo Lombardi Vallauri (17 giugno)

LINGUISTICA

In dialogo con l’autore Alessandro Masi, Benedetta Rinaldi ed Emanuele Salce

 

Roma – Lunedì 17 giugno alle 17:30, a Palazzo Firenze (piazza di Firenze, 27 – Roma) la Società Dante Alighieri presenterà il libro di Edoardo Lombardi Vallauri “Le guerre per la lingua. Piegare l’italiano per darsi ragione” (Einaudi Editore, 2024).  Con l’autore interverranno il Segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi e la giornalista Benedetta Rinaldi che, nel suo percorso professionale, si è spesso occupata degli italiani nel mondo. Durante l’incontro, Emanuele Salce leggerà brani scelti dal libro. Nel suo ultimo libro, Edoardo Lombardi Vallauri spiega in modo esauriente perché “Chi controlla la lingua, controlla il potere reale”. Il testo, che propone una prosa discorsiva e coinvolgente trattando contenuti specialistici, parte da alcuni interrogativi: dobbiamo temere la prevalenza di termini inglesi nella lingua italiana? Sappiamo che le influenze inglesi sull’italiano derivassero da una precedente affermazione di termini neolatini in inglese? Infine, è davvero possibile controllare le persone attraverso il controllo della lingua? “Non c’è da preoccuparsi troppo”, tranquillizza l’autore: “da un lato i costrutti di origine straniera possono costituire dei miglioramenti più che dei danni alla lingua; dall’altro, le mode grammaticali di origine straniera possono riassorbirsi senza lasciare grandi tracce”. Altro elemento è che seppure l’impressione generale sia di una lingua molto aperta alle contaminazioni, in realtà queste si limitano agli aspetti lessicali, lasciando la morfologia della lingua e la sintassi praticamente inalterate. A chi storce il naso quando sente dire week-end, spiega inoltre Vallauri, bisognerebbe ricordare che fine-settimana non è altro che un calco, un’importazione adattata, di quella parola così mal sopportata e che molte delle parole che oggi utilizziamo hanno origine nel francese o in altre lingue. Anche parole italianissime stanno subendo o hanno subito processi di calco semantico, acquisendo significati, consolidati dall’uso, che prima non avevano ma che si avvicinano a quello delle parole simili in altre lingue: attitudine, intrigante, effettivo. Il libro tratta anche le battaglie sul presunto sessismo del lessico e della grammatica e le competenze per intendere “i veri modi in cui [la lingua] influenza il nostro modo di pensare”.

Edoardo Lombardi Vallauri insegna Linguistica presso l’Università Roma Tre. Oltre al suo lavoro scientifico, è divulgatore a stampa, radiofonico, televisivo. Tra i suoi libri ricordiamo Parlare l’italiano (2012), La linguistica. In pratica (2013), Parole di giornata (con G. Moretti, 2015), La lingua disonesta (2019) e Non capire il Giappone (2023). Per Einaudi ha pubblicato Ancora bigotti. Gli italiani e la morale sessuale (2020) e Le guerre per la lingua. Piegare l’italiano per darsi ragione (2024).

Per seguire la diretta dell’incontro  e rivedere le registrazioni: www.dante.global facebook.com/PalazzoFirenze. Per partecipare in presenza scrivere  a: eventi@dante.global. (Inform)

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