STORIE DI EMIGRAZIONE
Un nuovo libro di Sergio Barducci
BOLOGNA/SAN MARINO – “La vita oltre la paura”: l’incredibile storia di una sopravvissuta al naufragio dell’Andrea Doria avvenuto nel luglio 1956 è al centro del nuovo libro del giornalista e scrittore Sergio Barducci (ed. Minerva, Bologna 2024), presentato in anteprima ai Capitani Reggenti di San Marino Alessandro Rossi e Milena Gasperoni. ’ una storia individuale ma al tempo stesso collettiva, che rappresenta la vita di tantissime persone, di popolazioni – come quella sammarinese – segnate dal fenomeno dell’emigrazione. È una storia vera, fatta di speranza, di amore, di voglia di vivere, che esprime la capacità delle donne e degli uomini di reagire alla sventura, di affrontare l’inesplorabile, di governare il proprio destino. Nel libro si racconta di Anna , giovane sposa che, dopo una lunga trafila burocratica per ottenere i permessi necessari a raggiungere New York, dove la attende Marino, il marito sposato pochi mesi prima, salpa da Genova a bordo della più bella nave della Marina mercantile italiana: il transatlantico Andrea Doria, che leva le ancore dal porto di Genova il 17 luglio del 1956, alle 11 del mattino. È raggiante, per la gioia di poter finalmente abbracciare il suo amato Marino, da cui la separano appena nove giorni di viaggio, a bordo di quella nave moderna e veloce, che si appresta a compiere la sua centunesima crociera. Insieme a lei salgono a bordo altri 1133 passeggeri, molti dei quali nella famigerata “classe turistica”, come elegantemente è stata ribattezzata la vecchia “terza classe” destinata ai viaggiatori più poveri.
Nessuno può immaginare che stanno andando incontro a un’immane tragedia. L’arrivo a New York è previsto all’alba del 26 luglio, ma alle 23:10 del 25 luglio, mentre la maggior parte dei passeggeri dorme, la nave rompighiaccio svedese Stockholm squarcia il fianco della nave italiana e scatena il panico. La donna con cui divide la cabina, incinta e con un figlioletto di circa 3 o 4 anni, le mette il bimbo tra le braccia: “Tu corri più veloce, portalo con te”. Quarant’anni dopo, rientrata al suo paese natio, qualcuno suona il campanello della sua casa; apre la porta e un uomo distinto le dice: “Lei non può ricordarsi di me, ma io sono quel bambino che ha salvato”. Sergio Barducci è un giornalista televisivo e si occupa prevalentemente di politica e di economia. Per lungo tempo responsabile del telegiornale per la radio-televisione della Repubblica di San Marino, autore e conduttore di programmi di approfondimento giornalistico che scavano negli argomenti di attualità e politica. In qualità d’inviato ha seguito numerosi appuntamenti internazionali. Nella sua carriera è stato anche inviato in zone di guerra.
Insieme a Maurizio Costanzo ha curato e condotto per tre stagioni televisive il programma Scusi mi racconta… Alla professione giornalistica affianca quella di scrittore. Ha pubblicato con Aiep: Visti da lontano e Niente è come prima. Con Minerva: Tra Levante e Ponente, Ti parlo di noi, Una vita piena di futuro e Cammina e arriverai al sole. La vita, i successi, le intuizioni di Roberto Valducci. Ha ricevuto il Premio internazionale Rimini-Europa-Mondo e il Premio letterario internazionale Città di Cattolica Pegasus Literary Awards. È stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.(Inform)