IMMIGRAZIONE
Dopo la direttiva dell’Autorità politica, lo Stato Maggiore delle Difesa concorderà gli aspetti tecnici con la controparte libica
ROMA – In merito alla missione di supporto operativo alla guardia costiera libica approvata dal Consiglio dei ministri e che sarà al vaglio domani delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, lo Stato Maggiore della Difesa puntualizza che nessuna unità navale della Marina Militare è ancora salpata per attività di ricognizione all’interno delle acque territoriali libiche.
Tale attività, necessaria premessa per lo sviluppo di un successivo intervento, stabilito in seguito alla richiesta del governo di accordo nazionale libico, verrà svolta solo a seguito di direttiva dell’Autorità politica e dopo aver concordato gli aspetti tecnici con la controparte libica. Sarà cura dello Stato Maggiore della Difesa dare comunicazione quando l’attività di ricognizione verrà effettuata. (Inform)