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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

La Deputata Federica Onori (Azione – Ripartizione Europa) interroga il Ministro degli Esteri sulla possibile apertura di un ufficio o uno sportello consolare a Liegi  

CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA – La Deputata Federica Onori (Azione – Ripartizione Europa) ha presentato una interrogazione al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in cui chiede l’apertura di un ufficio un ufficio consolare di carriera o uno sportello consolare a Liegi  “Premesso che – si legge nella interrogazione della deputata – In accordo con gli ultimi dati pubblicati, a gennaio 2024, sul portale dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) sul totale di oltre 65 milioni di cittadini italiani, 6.165.897 risultano essere residenti all’estero (Aire); il pieno ed efficace funzionamento dei servizi consolari è un tassello fondamentale per far fronte alle peculiari necessità della importante realtà costituita dalla comunità degli italiani che hanno fatto scelte di vita oltreconfine.” . Nell’interrogazione la deputata segnala il problema di alcune sedi consolari non facilmente raggiungibili dai connazionali. “in particolare – rileva la Onori – a seguito della chiusura, nel 2011, del consolato generale d’Italia a Liegi, sul posto è rimasto solamente il consolato onorario: spesso oberato di lavoro e comunque con funzionalità limitate. Ad esempio, non è possibile rinnovare la carta d’identità presso lo stesso e quindi risulta necessario rivolgersi direttamente al consolato generale d’Italia a Charleroi; di conseguenza i cittadini italiani dell’area di Liegi sono spesso costretti a spostarsi fino a Charleroi; secondo dati del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, – si legge nell’interrogazione – il totale degli italiani iscritti all’anagrafe consolare in Belgio raggiunge le 288.423 persone, di cui ben 176.56 residenti nella popolosa area di Charleroi. Inoltre, secondo gli ultimi dati condivisi dalla collettività italiana in loco, a Liegi e dintorni, sarebbero presenti più di trentamila italiani”. Alla luce di questa riflessione la deputata chiede “se il Ministro interrogato non intenda intraprendere le opportune iniziative di competenza al fine di porre rimedio alla descritta situazione di difficoltà in termini di servizi consolari a disposizione a Liegi; se non si ritenga opportuno valutare l’opportunità dell’apertura di nuove strutture a Liegi, come ad esempio, un ufficio consolare di carriera, un ufficio vicario dello stesso, uno sportello consolare oppure ricorrere ad altre soluzioni reputate comunque adeguate che possano aggiungersi e potenziare lo scenario attuale caratterizzato dalla sola presenza del consolato onorario.” (Inform)

 

 

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