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Italia-Messico, celebrato a Montecitorio il 150° anniversario dei rapporti diplomatici tra i due Paesi

CAMERA DEI DEPUTATI

(Fonte immagine Camera dei Deputati)

ROMA – Nei giorni scorsi a Montecitorio si è celebrato il 150° anniversario dei rapporti diplomatici tra Italia e Messico, attraverso un incontro che ha visto la partecipazione delle istituzioni politiche e dei rettori delle università dei due Paesi. Hanno partecipato all’iniziativa il Ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, il Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, Federico Mollicone, la Direttrice centrale per i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi del Ministero degli Esteri, Laura Carpini, l’Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba. Ha portato il proprio saluto il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, con un messaggio che è stato letto da Mollicone. “Il 2024 è un anno significativo nella storia delle relazioni tra i nostri Paesi: esso segna infatti il 150° anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici tra Messico e Italia”, ha scritto Fontana sottolineando la vicinanza culturale tra i due popoli. “Messico e Italia sono oggi più che mai uniti da numerosi obiettivi”, ha aggiunto il Presidente della Camera ricordando la sempre più stretta collaborazione in campo culturale e universitario. “La cultura è un ponte che unisce i popoli: sono convinto che attraverso questo ricco programma di scambi accademici possa intensificarsi il già forte legame tra i nostri Paesi”, ha infine rilevato Fontana. Il Presidente della Commissione Cultura Mollicone ha dal canto suo evidenziato come l’Italia sia per il Messico il secondo socio commerciale europeo dopo la Germania: per quanto riguarda le esportazioni italiane, di volta in volta il livello aumenta rispetto all’anno precedente. “Nel settore universitario dobbiamo lavorare a una maggiore diffusione degli scambi accademici”, ha precisato Mollicone sottolineando come le università italiane più specializzate possano essere assai attrattive per gli studenti messicani. “Questo incontro rappresenta un’esperienza unica per il mondo accademico”, ha aggiunto Mollicone citando anche la presenza dell’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico e sette comitati locali della Società Dante Alighieri per quanto riguarda la valorizzazione della cultura italiana in territorio messicano. “L’Istituto Italiano di Cultura in particolare è diventato interlocutore privilegiato per le istituzioni culturali messicane”, ha evidenziato Mollicone rilevando come il campo artistico sia un qualcosa di molto significativo e dinamico. Ha poi preso la parola il Ministro Bernini che ha ribadito l’importanza del legame di amicizia che unisce i due Stati. Una vicinanza che va a unire ciò che è geograficamente distante ma intellettualmente e scientificamente molto vicino. Bernini ha inoltre ricordato sia i 150 anni di rapporti diplomatici fra i due Paesi, sia l’oltre mezzo secolo di interscambi che si sono sviluppati a livello accademico. Il Ministro ha poi auspicato un memorandum che possa ampliare ancora di più i margini di collaborazione tra Italia e Messico in campo universitario. “Da 60 anni ai nostri giorni il mondo è cambiato e alcune cose possono essere perfezionate”, ha aggiunto Bernini precisando come ad esempio anche l’arte sia parte della ricerca e dell’innovazione. L’Ambasciatore García de Alba ha parlato di una relazione sempre più forte anche in campo legislativo tra i due Paesi. “È davvero necessario creare spazi ed occasioni che favoriscano la formazione specializzata di qualità così come lo scambio intellettuale ed accademico espandendo la mobilità degli studenti”, ha affermato l’Ambasciatore messicano invitando alla riflessione sull’importanza della mobilità sociale in un mondo sempre più interconnesso. García de Alba anche ha ricordato che nel 2022 si sono iscritti nella università italiane più di 2 milioni di studenti; il numero degli iscritti transfrontalieri era di oltre 50mila unità , cioè quasi il 3% mentre il numero degli studenti messicani era di poco superiore alle 500 unità, cioè lo 0,03% del totale e l’1% di tutti gli stranieri iscritti. La Direttrice Centrale Carpini ha parlato del Messico come di un partner e di un solido amico di lunga data. Un Paese che ha un grande futuro grazie ad un’economia vivace. Carpini vede nel Messico un punto di riferimento in un’area geografica che deve essere sempre più al centro dell’attenzione dell’Italia e del Maeci. “Questo è un evento particolarmente significativo – ha spiegato Carpini – perché per sua natura non celebra solo il passato ma volge lo sguardo verso il futuro: questo è un modo per guardare anche ai nostri giovani e costruire insieme un futuro fatto di prospettive e opportunità per entrambi i Paesi”. Carpini ha infine sottolineato come i linguaggi della cultura siano qualcosa di universale anche in contesti globali difficili e critici. (Inform)

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