CULTURA
PERUGIA – Il prof. Mario Giro, ex viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale e attualmente amministratore unico della Dante Lab, è intervenuto nel corso dei lavori del convegno “Italiano fuori d’Italia oggi. Uno sguardo sulle varietà del repertorio degli emigrati” promosso nei giorni 15 e 16 novembre dall’Università per Stranieri di Perugia e dall’ Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria (v. https://comunicazioneinform.it/universita-per-stranieri-di-perugia-convegno-internazionale-italiano-fuori-ditalia-oggi-uno-sguardo-sulle-varieta-del-repertorio-degli-emigrati-15-16-novembre/ ).
La relazione dal titolo “Italia: la superpotenza culturale inconsapevole” del prof. Giro contribuisce alle riflessioni che il convegno intavola intorno alla lingua dei nuovi emigranti italiani e dei “nuovi” italiani, ovvero persone di origine straniera ma immigrate in Italia, che si trasferiscono all’estero. Quello dell’emigrazione è un fenomeno che ha da sempre caratterizzato la popolazione italiana e che ha subito di recente un nuovo impulso, come registrato dall’ultimo rapporto della Fondazione Migrantes sugli iscritti all’AIRE. Il convegno intende indagare gli strumenti per l’analisi delle dinamiche linguistiche di queste comunità, i loro tratti identitari, l’interazione che determinano con altre culture e altre lingue nonché le politiche educative che vi corrispondono. (Inform)