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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Intervento del CESMAR al McMullen Naval History Symposium

MARINA MILITARE

Dall’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, la partecipazione al più importante convegno di storia navale al mondo all’Accademia Navale degli Stati Uniti ad Annapolis (Maryland)

ROMA – Nelle giornate del 23 e 24 settembre, presso l’Accademia Navale degli Stati Uniti, ad Annapolis (Maryland), si è svolto il 2021 McMullen Naval History Symposium, il più importante convegno di storia navale al mondo. Per la prima volta, studiosi italiani (accademici e dottorandi delle principali università italiane e Ufficiali della Marina Militare) sono intervenuti, proponendo un panel tutto italiano, dal significativo titolo Between Europe and the Sea, Continentalism, Maritimism and the Development of Italian Sea Power. Il CeSMar (Centro di Studi di Geopolitica e Strategia Marittima) ha promosso e facilitato il collegamento che si è stabilito tra Marina Militare e mondo accademico, confermandosi una risorsa importantissima nel dialogo tra Forza Armata e istituzioni scientifico-culturali. Il CeSMar – nato con l’appoggio dello Stato Maggiore della Marina Militare – si propone proprio di sinergizzare le azioni di tutti coloro che identificano nel Mare un volano per lo sviluppo del nostro Paese.

L’Istituto di Studi Militari Marittimi – il polo culturale della Marina Militare – ha ospitato i panelist italiani, organizzando e curando il collegamento tra Venezia ed Annapolis, all’insegna del significativo claim della giornata: “Venezia and Italian Navy meet Annapolis and the US Navy”. L’esperienza organizzativa, unitamente alle competenze didattiche e culturali e alle strutture dell’Istituto di Studi Militari Marittimi hanno garantito ai panelist italiani una cornice di prestigio, di eccellenza e un significativo richiamo alle più nobili tradizioni marittime dell’Italia. Come sottolineato dal Comandante dell’Istituto, Contrammiraglio Andrea Romani, l’Istituto di Studi Militari e Marittimi e la Marina Militare credono fermamente nella necessità di diffondere la cultura marittima e nell’opportunità di promuovere il rapporto con il mondo accademico, proseguendo una tradizione che ha già una significativa testimonianza nella proficua collaborazione in atto da alcuni anni con l’Università Ca’ Foscari.

I relatori intervenuti – tutti docenti o studiosi di prestigiose Università italiane e Ufficiali della Marina Militare – hanno dato concretezza agli obiettivi culturali che ci si era prefissati. Tutti gli interventi sono stati inquadrati all’interno di un percorso storico-scientifico di altissimo livello, che ha spaziato dalla storia dell’età moderna – con un particolare focus sulle vicende delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia – fino alla storia contemporanea, con relazioni che hanno messo in risalto il rapporto tra continentalismo e visione marittimista nell’Italia liberale e l’impegno della Marina Militare nella Guerra Fredda, con grande attenzione al periodo successivo alla promulgazione della Legge Navale (1975) e alla nascita del concetto di “Mediterraneo allargato”.

Il panel italiano è stato presieduto dal Contrammiraglio (Riserva) Roberto Domini, già docente di strategia e storia navale presso l’Istituto di guerra marittima e l’ISMM, mentre la valutazione scientifica delle relazioni presentate è stata effettuata dal Prof. Fabio De Ninno, docente presso l’Università di Siena ed affermato storico navale. (Alfredo Parisi/Inform)

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