direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Innovazione e sviluppo del Made in Italy: un futuro di eccellenza

SOCIETA’

Festival dell’Economia di Trento

 

TRENTO – Il termine “Made in Italy” richiama immediatamente l’immagine di abiti sartoriali, arredi di design e prodotti alimentari di alta qualità. Tuttavia, questo prestigioso marchio rappresenta molto più di ciò che appare in superficie. Per attrarre investimenti e incrementare la competitività internazionale, è fondamentale valorizzare questi settori attraverso l’innovazione, la ricerca e la formazione. Promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani all’estero significa anche sostenere la crescita economica del nostro Paese.

Al  Festival dell’Economia di Trento si è tenuto un confronto tutto italiano, con uno sguardo rivolto verso l’esterno. Mauro Battocchi, già Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica del Cile, ha assunto a gennaio 2024 l’incarico di Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La dinamica delle esportazioni italiane ha dimostrato una notevole resilienza agli shock globali degli ultimi anni, performando sia in termini assoluti che rispetto agli altri principali esportatori europei. Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Simest, sottolinea l’importanza di investire nel capitale umano per favorire la crescita. Questo richiede una formazione adeguata e lo sviluppo di competenze specifiche, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione e all’adozione di strumenti su misura per le piccole e medie imprese, per i giovani, le imprese femminili e del Sud. Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata del Gruppo 24 ORE, afferma che l’internazionalizzazione è ormai imprescindibile, insieme ad altri fattori chiave di sviluppo come l’innovazione tecnologica e del brand. Nessuno può più permettersi di ignorare ciò che accade all’estero. Ad esempio, come Gruppo 24 ORE, abbiamo ideato il percorso “Road to Trento”, una serie di tappe di avvicinamento al Festival dell’Economia che attraversa i luoghi dove le imprese italiane sono maggiormente presenti.

Luigi Riva, Presidente di Assoconsult, insieme al Centro Studi di Confindustria e al Centro Studi del Sole 24 Ore, ha avviato un percorso di ricerca volto a comprendere le relazioni tra innovazione e Made in Italy. Questo progetto mira a valorizzare e dare visibilità alle imprese del settore manifatturiero che incarnano e rappresentano i valori dell’eccellenza italiana. Aumentare la competitività e la produttività è essenziale per apportare valore aggiunto e incrementare il PIL. L’export italiano, che vale 520 miliardi, beneficia del contributo di aziende sia grandi che piccole. Il professor Gianmario Verona, Presidente della Fondazione Human Technopole e già Rettore dell’Università Bocconi dal 2016 al 2022, è membro del tavolo di lavoro istituito dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l’internazionalizzazione delle industrie biotecnologiche in Italia, vere e proprie aree di avanguardia. Con oltre 800 imprese, 14.000 addetti, un fatturato superiore ai 13 miliardi di euro e una significativa componente di Ricerca e Sviluppo, il settore biotecnologico italiano sta vivendo una fase di forte espansione, rappresentando un importante motore di crescita per settori a elevato valore aggiunto. Pier Maria Saccani, Direttore del Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, ha illustrato come la tecnologia moderna venga impiegata per salvaguardare e promuovere i prodotti alimentari tradizionali, assicurandone la qualità e l’origine. Il progetto NINA utilizza l’intelligenza artificiale (IA) per proteggere l’autenticità e la qualità della Mozzarella di Bufala Campana, un formaggio italiano di fama internazionale.

L’IA viene impiegata per monitorare i processi di produzione, tracciare la filiera e verificare l’autenticità del formaggio, contrastando frodi e contraffazioni. Inoltre, si prevede di discutere degli sviluppi futuri e delle implicazioni più ampie dell’IA nei settori agricolo e alimentare, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare, la tracciabilità e la garanzia di qualità. Cosimo Rummo, CEO di Rummo, sottolinea come l’Italia, con la sua forte vocazione all’export, veda spesso le piccole e medie imprese (PMI) essere più competitive delle grandi aziende nei mercati emergenti. Tuttavia, per sostenere queste PMI, sono necessari incentivi specifici per l’innovazione e la ricerca, adeguati alla loro scala, piuttosto che alle esigenze delle grandi aziende. Il successo della Rummo risiede nell’innovazione in tempi in cui non era ancora diffusa: grazie alla ricerca, l’azienda ha lanciato un prodotto di eccellenza, caratterizzato da elevate qualità organolettiche e resistenza alla cottura, introducendo inoltre il primo pacco di carta sul mercato, curato anche nel design.(sg/Inform)

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