direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Incontro a Roma tra istituzioni e media sul Coronavirus

ISTITUZIONI

Di Maio: “Adotteremo la massima trasparenza per comunicare l’evolversi della situazione ai governi degli altri Stati, anche attraverso la nostra rete diplomatica e consolare”

Speranza:  “Il nostro Paese sarà più forte del Coronavirus”

 

ROMA – Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio è intervenuto all’Associazione Stampa Estera insieme al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e ai responsabili dell’Ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito e Marta Branca in merito al contagio del Coronavirus. In un documento ufficiale, di Maeci ed Unità di Crisi, si illustrano i numeri sull’odierna diffusione del Coronavirus COVID-19 in Italia: soltanto uno 0,1% dei comuni italiani risulta colpito dal problema, per l’esattezza lo 0,2% del Veneto e lo 0,5% della Lombardia; le persone poste in quarantena rappresentano lo 0,089% del totale della popolazione italiana. Dati che evidentemente contrastano con l’allarmismo mediatico e con quelle notizie che, come ha spiegato Di Maio, stanno creando un danno all’immagine del Paese oltreché di natura economica, considerando la riduzione dei flussi turistici e le attività sospese. I comuni italiani colpiti sono: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano (Lombardia); Vò Euganeo (Veneto).

“Dobbiamo ringraziare la nostra comunità scientifica – ha affermato Di Maio – per il lavoro che sta svolgendo e la buona notizia è nella guarigione dei pazienti dello Spallanzani. La nostra credibilità agli occhi degli altri Paesi non può essere messa in discussione – ha ammonito il Ministro degli Esteri – ed è per questo che adotteremo la massima trasparenza per comunicare ogni giorno l’evolversi della situazione ai governi degli altri Stati, anche attraverso la nostra rete diplomatica e consolare. Ad oggi i focolai sul territorio nazionale sono soltanto due”, ha sottolineato Di Maio che ha annunciato prese di posizione forti nei confronti delle vendite a cifre esorbitanti di mascherine e disinfettanti.

Dal canto suo Roberto Speranza si è detto “orgoglioso della qualità del Sistema Sanitario Nazionale e dei presidi ospedalieri, nonché dello straordinario lavoro svolto dallo Spallanzani”, confermando come ci sia un contatto stretto con i Ministri della Salute dei Paesi vicini all’Italia ma anche con i referenti dell’OMS per l’area europea e con l’UE. “Abbiamo tracciato molti casi positivi e li abbiamo isolati; tuttavia il tampone, da solo, non è sufficiente nel senso che la strada più sicura passa per il successivo isolamento. Il nostro Paese sarà più forte del Coronavirus”, ha aggiunto Speranza.

Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Istituto Spallanzani, ha ribadito l’inconsistenza di un certo allarmismo, come la corsa alla mascherina, ma ha anche auspicato una metodologia preventiva che possa essere conforme per tutti i Paesi. “Essere positivi al tampone non significa essere contagiosi; il rischio di contagio c’è invece in caso di presenza di sintomi”, ha spiegato Ippolito sottolineando come ci sia stata una difficoltà di comunicazione generale sulla questione dei tamponi positivi ma asintomatici, da non confondere con i casi clinici effettivamente confermati dall’Istituto Superiore di Sanità. Sulla questione del cosiddetto ‘paziente zero’, ancora da rintracciare, Ippolito ha spiegato come la ricerca venga effettuata dai dipartimenti regionali di prevenzione esattamente come avverrebbe, del resto, per una qualunque altra malattia infettiva. Per quanto riguarda le notizie trapelate in questi giorni dagli Stati Uniti, sullo studio di un possibile vaccino, Ippolito ha precisato come, prima che possa essere praticabile l’utilizzo su vasta scala di un vaccino, occorreranno comunque diversi mesi, proprio per la complessità che c’è nel mettere in piedi una piattaforma vaccinale condivisa ed efficace. “Non abbiamo ad oggi un vaccino: fino a quel momento, le strade percorribili passeranno soltanto attraverso l’identificazione precoce dei casi e successivamente attraverso la gestione tempestiva delle insufficienze respiratorie che possono insorgere nelle persone contagiate, benché nel 90% dei casi non ci sarà bisogno di questo tipo d’intervento; quindi, manteniamo la calma”, ha evidenziato Ippolito. Marta Branca, Direttrice Generale dello Spallanzani, ha ricordato la ‘task force’ regionale che sta lavorando per arginare questo problema sanitario e il protocollo di collaborazione tra Spallanzani e Ospedale pedriatico Bambino Gesù, nel caso in cui ce ne fosse la necessità: eventualità che, si auspica, possa essere quanto più remota possibile. (Simone Sperduto/Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform