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Doppia celebrazione alla residenza dell’ambasciatore d’Italia in Argentina, Giuseppe Manzo
BUENOS AIRES – Le celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana che si sono svolte nella residenza dell’ambasciatore d’Italia in Argentina, Giuseppe Manzo, sono state associate quest’anno all’anniversario dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, genio italiano che ancora oggi continua ad essere una fonte di ispirazione con il suo ingegno applicato a tanti campi.
In suo onore, si è proposto infatti agli invitati un viaggio nell’arte, nella tecnologia del Made in Italy e nella gastronomia, per celebrare il valore dell’ “In-genio italiano”. Nel corso dell’evento sono state presentate l’opera “Segno Arte” di Pistoletto, ispirata nell’uomo vitruviano di Leonardo; le riproduzioni delle macchina da volo di Leonardo realizzate dall’artigiano cordovese Juan Carlos Zampieri; i modelli della collezione Alberta Ferretti disegnati per Alitalia e l’itinerario in 3D dell’interno di un aereo contemporaneo; il prototipo leonardesco della bicicletta; un percorso in una galleria di immagini della mostra di Gino Bartali, “Giusto tra le Nazioni”; i modelli elettrici di Enel X e l’esposizione di due modelli di auto del Gruppo FCA in onore dei 100 anni di presenza dell’azienda in Argentina.
L’in-genio italiano – si legge nella nota diffusa sul sito dall’Ambasciata in proposito – si è manifestato anche con l’inclusione e l’integrazione sociale. Sono stati infatti assunti per aiutare durante l’evento i ragazzi del primo “Albergo Etico” fuori dall’Italia, un progetto che ha come obiettivo promuovere l’autonomia e l’indipendenza economica di persone con disabilità.
Dopo l’inaugurazione ufficiale della Festa da parte dell’ambasciatore Manzo è stato proiettato, sul Palazzo Barolo, un pannello interattivo dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, disegnato dall’architetto italiano Mario Palanti. Per quanto riguarda lo scenario gastronomico, i piatti dello chef Mario Sciolla sono stati ispirati alle ricette di Leonardo Da Vinci.
Due sono stati gli omaggi all’amicizia fra Italia e Argentina: “L’Abbraccio” di Alessandro Marmo e le opere di Luciano Garbati, “Testimonio”, “Vasiho” e “Alter fero”, a dimostrazione che l’in-genio italiano abita ancora nelle opere di artisti italo-argentini. (Inform)