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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il vice ministro degli Esteri Marta Dassù risponde all’interrogazione del deputato Del Grosso (M5S) sul caso dell’attivista italiano di Greenpeace arrestato in Russia

ITALIANI LL’ESTERO
Alla III Commissione della Camera dei Deputati
Il vice ministro degli Esteri Marta Dassù risponde all’interrogazione del deputato Del Grosso (M5S) sul caso dell’attivista italiano di Greenpeace arrestato in Russia
La Farnesina continuerà a monitorare da vicino la situazione del nostro connazionale prestandogli assistenza fino a quando la vicenda non sarà conclusa positivamente. Cristian D’Alessandro è stato trasferito ieri a San Pietroburgo
ROMA – Alla Commissione Esteri della Camera è stata presentata un’interrogazione a risposta immediata, dal deputato del Movimento 5 Stelle Daniele Del Grosso, sul caso dell’attivista italiano di Greenpeace Cristian D’Alessandro arrestato nel mar Artico, con l’accusa di attivismo vandalico, sulla nave rompighiaccio Artic Sunrise, mentre protestava contro le trivellazioni petrolifere della multinazionale del petrolio Gazprom. Nell’interrogazione, sottoscritta anche dal deputato eletto nella ripartizione Europa Alessio Tacconi (M5S), si chiede quale sia la posizione del Governo sull’accaduto e, in particolare se non ritenga che l’operato della Russia sia da ritenere illegittimo o in violazione dei diritti umani, e quali iniziative diplomatiche stia adottando l’Italia in particolare per tutelare l’attivista Cristian D’Alessandro.
Ai quesiti ha risposto il viceministro degli Esteri, Marta Dassù che ha in primo luogo precisato come la vicenda sia costantemente seguita dal ministro degli Esteri Bonino e dalla Tengo a precisare inoltre, come segnale positivo, ch Farnesina, anche attraverso la nostra ambasciata a Mosca e il consolato generale a San Pietroburgo, al fine di prestare la migliore assistenza possibile al nostro connazionale e favorirne il rilascio. “Fra le numerose azioni poste in essere a tutela di Cristian D’Alessandro, – ha ricordato la Dassù – vanno menzionati i colloqui con il direttore generale del I Dipartimento Europeo del ministero degli Esteri russo e poi con il primo vice ministro degli Esteri Titov, al quale il nostro ambasciatore a Mosca ha anche segnalato l’attenzione prestata al caso dall’opinione pubblica e dagli ambienti parlamentari italiani. Lo scorso 23 ottobre, inoltre, l’ambasciatore Ragaglini ha incontrato il consigliere diplomatico del presidente Putin, l’ambasciatore Ushakov, e ha espresso l’auspicio che possa essere presto individuata una soluzione alla vicenda di Cristian D’Alessandro”. Il vice ministro ha poi segnalato come “al fine di meglio coordinare gli sforzi dei Paesi dei connazionali coinvolti, si siano sono svolte in Russia numerose riunioni di coordinamento con l’obiettivo di assicurare loro piena assistenza legale e consolare e favorirne la liberazione. In particolare, vi sono stati, anche su impulso italiano, diversi incontri del Gruppo UE per la protezione consolare che si sono svolti in formato allargato, con l’inclusione cioè delle ambasciate dei Paesi interessati non appartenenti all’Unione europea. Nel corso di tali riunioni si è affermata una linea condivisa sulle iniziative da assumere ed in questo senso si è convenuto che un numero ristretto di Paesi effettuino gli opportuni passi nei confronti degli interlocutori istituzionali russi”. La Dassù ha anche precisato come azioni di sensibilizzazione siano state svolte anche a Roma, il 30 settembre scorso, presso l’ambasciatore russo Razov, mentre il 9 ottobre in occasione delle consultazioni bilaterali in tema di minacce globali alla sicurezza è stato sensibilizzato, da un alto funzionario della Farnesina, il rappresentante speciale del Presidente Putin per le minacce globali, ambasciatore Zmeyevskiy. “Dopo avere costantemente seguito con estrema attenzione la vicenda, – ha poi ricordato la Dassù – il 28 ottobre il ministro Bonino ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo Lavrov, durante il quale è stato sollevato il caso D’Alessandro. Il ministro degli Esteri russo si è riservato di tenere aggiornata il ministro sugli eventuali sviluppi della vicenda. Per completezza di informazione, si segnala inoltre che il consolato generale a San Pietroburgo ha effettuato tre visite consolari a Murmansk per incontrare il connazionale, che è apparso in buone condizioni psicofisiche. Il consolato generale ha presenziato inoltre alle diverse udienze che hanno riguardato il nostro connazionale. Il console generale mantiene costanti contatti con la famiglia D’Alessandro e la stessa Farnesina è in contatto con il padre di Cristian.e il connazionale è stato trasferito ieri a San Pietroburgo, cosa che faciliterà ulteriormente i contatti con il nostro consolato”.
“Per quanto riguarda l’eventuale violazione di norme internazionali, – ha infine aggiunto la Dassù – è in corso un’azione unilaterale da parte olandese (la nave batteva bandiera olandese) presso il Tribunale internazionale di Diritto del Mare, i cui esiti dovrebbero essere resi noti il 22 novembre. Vi assicuro pertanto che la Farnesina continuerà a sensibilizzare incessantemente e con tenacia le competenti autorità russe ed a monitorare da vicino la situazione del connazionale Cristian D’Alessandro prestandogli ogni consentita assistenza fino a quando la vicenda non sarà conclusa positivamente”. (Inform)
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