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Il Presidente Mattarella a Brescia per il cinquantenario della strage di Piazza della Loggia:  “La verità è un pilastro della democrazia”

QUIRINALE

(Fonte foto Presidenza della Repubblica)

BRESCIA – “Oggi la Repubblica Italiana è Brescia, è Piazza della Loggia, è questo teatro, con la presenza e il coinvolgimento di tante persone. Tra loro giovani e giovanissimi, con la volontà di prendere parte a questo momento di memoria, di rendere testimonianza e di stringersi attorno alla città, che tuttora avverte il trauma e la ferita di quel tragico, barbaro atto di terrorismo”.  Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Brescia in occasione della commemorazione del 50° anniversario della strage di piazza della Loggia . Nell’attentato morirono 8 persone e ne rimasero ferite 102. “Le diverse sentenze che hanno riguardato la strage di Piazza della Loggia hanno complessivamente chiarito il quadro, delineando con precisione responsabilità, dinamiche e complicità. Di recente, si è aperto un nuovo filone di inchiesta, dal quale potrebbero emergere nuovi tasselli. Attendiamo con paziente fiducia perché la verità è un pilastro della democrazia”, ha detto Mattarella. “Lo Stato – ha detto ancora  il Presidente – è costituito dalle sue pubbliche istituzioni che hanno resistito, rispettando le regole costituzionali, dai cittadini, dalle forze sociali, dai rappresentanti del popolo, dai partiti della nostra democrazia, da tutte le donne e gli uomini , la stragrande maggioranza, che hanno speso il loro impegno e lo spendono per la difesa della libertà e della democrazia.  Complici e collusi, strateghi di morte, non rappresentano lo Stato, ma una gravissima minaccia contro la Repubblica.  Hanno tradito l’Italia. Hanno tramato nell’ombra contro il loro popolo e il loro Paese. Di fronte alla guerra violenta di opposti estremismi – nero e rosso – che – in quella stagione di sangue e di aspri conflitti internazionali – provarono a rovesciare la Repubblica e la sua democrazia, possiamo dire oggi, con certezza, che ha prevalso lo Stato, la Repubblica, il suo popolo, con i suoi autentici, leali servitori. Una vittoria -ha sottolineato Mattarella – che è stata di tutti i cittadini italiani, che si sono sempre raccolti, nei momenti più bui, attorno alle istituzioni e che non si sono mai lasciati sedurre dalle insidie della violenza, della lotta armata, dell’eversione. E che mai hanno reclamato l’instaurazione di misure autoritarie per sconfiggere la minaccia terrorista”.

“Anche oggi – ha continuato –  per via di un quadro internazionale caratterizzato da guerra e violenza, respiriamo un’atmosfera di tensione.Pur nei suoi contorni incerti e frammentari si intravede, nel mondo, il disegno di minare i valori di libertà e democrazia che rappresentano l’unica base salda e concreta della pace e della convivenza internazionale, alimentando tensioni, esasperando conflitti, cercando di alimentare, attraverso notizie false e allarmanti, la sfiducia dei cittadini nelle democratiche istituzioni.È un tentativo che, oggi, come allora, va respinto. Con fermezza, con coraggio, con fiducia nella forza della democrazia e del diritto”. “La nostra Repubblica – ha rammentato Mattarella –  è stata difesa e rafforzata, negli anni, dai sacrifici di tanti servitori dello Stato, di tanti cittadini onesti e coraggiosi. Tra questi vi sono le donne e gli uomini che oggi ricordiamo qui, con commozione e riconoscenza: uccise e uccisi da persone miserabili, perché sostenevano e difendevano la democrazia, la libertà, i diritti per tutti”. “Il modo per ricordarli degnamente è quello di respingere e isolare i predicatori di odio, gli operatori di mistificazione, i seminatori di discordia. È quello di rivendicare e vivere i principi e i valori su cui si basa la nostra Costituzione. Quello di operare costantemente per l’unità del popolo italiano, per la diffusione della libertà e dei diritti, per un quadro internazionale che assicuri la pace nella giustizia”.

“L’Italia, oggi, abbraccia Brescia nel comune ricordo dei suoi martiri. Non saranno dimenticati perché il loro ricordo continua a suscitare impegno per la libertà, per la pace, per la democrazia”, ha concluso il Capo dello Stato. (Inform)

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