direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il presidente del Consiglio Meloni incontra la stampa estera: con la riforma costituzionale vogliamo garantire che chi governa in Italia venga scelto dai cittadini

ISTITUZIONI

 

ROMA – “Io ho sempre pensato che per capire la politica, come per capire la storia, per capire la letteratura, devi cercare di capire i protagonisti: che cosa avevano in testa, chi erano. Vale anche per i giornalisti. Quando tu leggi un commento, io politico leggo un commento, se so chi è che ha scritto quel commento, io sono in grado di comprendere e di interpretare meglio quel commento. E allora avere l’occasione in qualche modo di avere del tempo per conoscerci, può consentirci anche di avere tutti quanti un giudizio più completo e un rapporto più franco”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso del suo incontro con i corrispondenti della Stampa Estera. Durante l’evento è stato anche festeggiato 112° anniversario dell’Associazione Stampa Estera in Italia. “Io credo – ha continuato il Premier – che questo sia molto importante, penso che cercare di capire le persone possa consentire a ciascuno di noi di fare meglio il nostro lavoro. Penso che possa consentirlo a me per raccontare meglio chi sono, che cosa faccio, penso che possa consentirlo a voi che oltretutto, consentitemi di dire, se siete stati mandati a fare i corrispondenti in Italia, cioè a tentare di raccontare la politica italiana a persone lontane da qui, una politica italiana che non capiscono neanche i politici italiani, o i vostri direttori vi detestano, oppure obiettivamente vi stimano parecchio perché non è una cosa facile. Ma anche per questo conoscersi e conoscere le persone meglio aiuta a meglio interpretare la realtà”. “Io penso – ha continuato Meloni – che ci siano due modi per fare politica: ci sono quelli che fanno politica per prendere i voti e quelli che prendono i voti per fare politica. Sono due cose molto diverse tra loro. Se sei un leader devi riuscire a convincere la maggioranza dei cittadini che la tua visione è quella corretta. Se tu rincorri l’umore degli altri, allora non sei in grado di indicare quella strada. Questo vale per la politica estera, voi sapete che quest’anno noi abbiamo la Presidenza del G7, i temi li conoscete meglio di me, c’è un tema che vi riguarda anche come persone, che vi riguarda anche come professionisti,  è quello dell’intelligenza artificiale. Perché, guardate, noi possiamo parlare quanto vogliamo di libertà di stampa – tutti difendiamo la libertà di stampa – ma qui il problema è che si rischia di cancellare la stampa e quando non c’è più una stampa purtroppo non potrai difendere neanche la libertà. Noi sappiamo che l’intelligenza artificiale è una grande opportunità se governata, se non è governata può essere un detonatore….   Sarà uno dei temi che porteremo al G7, cioè il focus sull’intelligenza artificiale, particolarmente per quello che riguarda l’impatto nel mercato del lavoro”. “A questa Nazione – ha continuato il Premier – serve stabilità, serve la stabilità che le consente di avere una visione, che le consente di dare la priorità agli investimenti rispetto alla spesa corrente, che le consente di avere una strategia, che le consente di governare i grandi poteri economici, che le consente di governare la burocrazia. Questo si fa soprattutto con le riforme. Noi su questo abbiamo proposto una riforma costituzionale… Quello che vorrei fare io – ha spiegato Meloni –  è semplicemente garantire che chi governa in Italia venga scelto dai cittadini: democrazia. E che se quel governo scelto dai cittadini va a casa si torna a votare: democrazia. Quindi vorrei dare stabilità e maggiore peso ai cittadini nella definizione dei propri governi, perché se noi riusciamo a fare questo per voi sarà più facile lavorare, perché i ministri saranno quelli per almeno cinque anni e noi avremo più risultati, perché purtroppo non dovremmo metterci a ricominciare da capo ogni anno e mezzo perché è quello che ha devastato questa Nazione”. (Inform)

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