ESTERI
FIUGGI – A conclusione della riunione dei Ministri degli Esteri dei Paesi G7, svoltasi a Fiuggi e Anagni, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha incontrato la stampa per fare il punto sugli esiti dei lavori. Tajani, dopo ave segnalato che nei prossimi giorni si parlerà a Ferentino con i sindaci della provincia anche del progetto riguardante il turismo delle radici, ha parlato di un’Italia che in questi giorni è tornata a essere protagonista del dialogo. Il Ministro ha poi sottolineato come si stia vivendo un momento particolare soprattutto per la crisi in Medioriente, area che necessita di una de-escalation con un “cessate il fuoco” effettivo tanto in Libano quanto a Gaza. Tajani ha rilevato la necessità di occuparsi di Medioriente coinvolgendo i diretti protagonisti, ossia i Paesi arabi, negli incontri internazionali. “L’Italia ha voluto fortemente questa apertura”, ha spiegato Tajani evidenziando anche l’importanza dell’area dell’Indo-Pacifico. Il Ministro si è poi soffermato sull’approvazione da parte del G7 di un documento articolato contenente elementi importanti, tra i quali la condanna della Corea del Nord per la collaborazione militare con la Russia e la richiesta secondo la quale l’Iran non dovrà mai sviluppare armi nucleari. Si è poi insistito sul Piano Mattei e sul Food for Gaza. “Abbiamo sottolineato il ruolo svolto dall’UNIFIL”, ha poi segnalato Tajani sempre riguardo alla crisi in Medio Oriente. Per quanto concerne l’Asia, il documento ha affrontato anche il ruolo della Cina nel garantire stabilità e pace internazionali anche in funzione di un dialogo positivo nei confronti della guerra tra Russia e Ucraina. “La posizione di base dei membri del G7 su Taiwan non cambia”, ha aggiunto Tajani sottolineando anche la questione dei diritti umani in Cina. Tornando all’Africa, il Ministro degli Esteri ha auspicato passi in avanti sull’acceleratore africano di produzione di vaccini. Per quanto riguarda i flussi migratori irregolari, Tajani ha ricordato che si lavorerà coi Paesi d’origine per la stabilità ma anche per lo sviluppo. “Abbiamo bisogno di lavoratori stranieri”, ha aggiunto Tajani pur sottolineando come questi flussi debbano essere regolamentati. “Il nostro impegno è contro l’immigrazione irregolare e a favore di quella regolare”, ha puntualizzato Tajani. Sull’Ucraina è stato ricordato l’impegno per la difesa odierna ma anche per la ricostruzione futura del Paese. Il Ministro degli Esteri ha parlato di un ruolo di prestigio per l’Italia sullo scacchiere internazionale, come si è evinto durante questo G7 a presidenza italiana. “Vogliamo che anche sui territori il G7 serva all’integrazione e a permettere a tutti di beneficiare dell’accensione di questi riflettori”, ha aggiunto Tajani riferendosi all’eco che può dare una riunione del G7 alle zone che ospitano l’evento. Il Ministro ha infine ricordato, attraverso l’immagine delle panchine rosse presso le nostre Ambasciate nel mondo, la recente Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. (Inform)