Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese all’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo: Cogente rafforzare la cooperazione tra Stati per combattere le mafie
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(Foto di repertorio)
NAPOLI – Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha partecipato a Napoli, presso il salone d’Ercole di Palazzo Reale, alla cerimonia di apertura della conferenza internazionale sulla “Convenzione di Palermo” delle Nazioni Unite per il contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.
Nel suo intervento la titolare del Viminale ha sottolineato che ancora oggi la Convenzione delle Nazioni Unite, firmata a Palermo nel 2000, rappresenta “la cornice giuridica più ampia e robusta per la cooperazione di polizia nel contrasto al crimine organizzato”.
“Non esistono più “battaglie” solitarie contro un fenomeno che non ha un’appartenenza territoriale”, ha dichiarato il ministro aggiungendo che “per consolidare e rafforzare le conquiste fin qui ottenute, è però necessario un costante sforzo di aggiornamento delle tecniche di contrasto rispetto alle evoluzioni dell’agire della criminalità, sempre più globalizzata e sempre più pervasiva anche nella dimensione cibernetica”.
Sui fondi del PNRR il ministro Lamorgese ha dichiarato che “in Italia abbiamo creato un efficace modello di prevenzione per proteggere i flussi finanziari europei legati all’attuazione del PNRR, schermandoli dalle ingerenze illecite. Il futuro della lotta alla criminalità organizzata – ha aggiunto Lamorgese – si giocherà sulla capacità dei Paesi di aumentare il livello di resilienza ed impermeabilità ai tentativi di infiltrazione nel tessuto socio-economico, intervenendo sulle aree di maggiore rischio”.
“Per infliggere il colpo decisivo al fenomeno mafioso – ha concluso il ministro dell’Interno – non si può prescindere da un progresso di tipo culturale, che opponga al metodo criminale della prevaricazione, della violenza e dell’intimidazione, quello della legalità, dell’intransigenza e del coraggio”. Alla conferenza organizzata dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e presieduta dal parlamentare Gennaro Migliore, in collaborazione con UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite “Drugs and Crime”), la Procura Generale presso la Cassazione e la Fondazione Vittorio Occorsio, hanno partecipato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. (Inform)
