direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il Ministro degli Esteri Tajani risponde nell’Aula di Montecitorio all’interrogazione del deputato Bagnasco (FI) sugli esiti del G7 di Capri e sulle future iniziative della Presidenza Italiana dei sette Paesi più industrializzati del mondo  

CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA – Nell’Aula della Camera dei Deputati il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto ad un’interrogazione del deputato Roberto Bagnasco (FI- PPE) sugli esiti della riunione del G7 di Capri e, alla luce dei drammatici conflitti in corso in Medioriente e in Ucraina, sulle future iniziative che intende intraprendere la Presidenza italiana del G7.“I risultati del G7 di Capri – ha esordito il Ministro Tajani nella sua risposta – sono le tre dichiarazioni congiunte dedicate alla situazione in Medioriente, al sostegno all’Ucraina e alle principali sfide globali. A Capri, anche sotto l’incalzare delle notizie dal Medioriente, abbiamo ribadito la ferma condanna dell’attacco dell’Iran e la solidarietà a Israele, abbiamo invitato tutte le parti a evitare ulteriori escalation ed espresso opposizione a un’eventuale operazione militare a Rafah. Il cessate il fuoco è necessario per l’accesso umanitario e la liberazione degli ostaggi. Abbiamo inoltre richiamato l’urgenza – ha proseguito il Ministro – di fronteggiare la devastante crisi umanitaria a Gaza e aumentare gli aiuti. L’iniziativa italiana Food for Gaza ha riscosso il sostegno del G7. Dobbiamo in prospettiva lavorare per riavviare un dialogo politico per la soluzione a due Stati. Ho invitato a Roma il nuovo Premier e il Ministro degli Esteri palestinese”. “Il G7 – ha poi rilevato Tajani – ha lanciato un messaggio di forte coesione a sostegno di Kiev e di contrasto alla disinformazione russa. Su questo ho voluto firmare un accordo con gli Stati Uniti che potrà fungere da modello per altri Paesi. Abbiamo riaffermato la condanna dell’aggressione russa e l’impegno per la sicurezza dell’Ucraina, intensificando l’assistenza alla difesa. Alla discussione hanno partecipato il Ministro degli Esteri ucraino e il Segretario generale della NATO. Come Presidenza del G7- ha aggiunto il Ministro – continuiamo a lavorare per una pace giusta. L’Italia è in prima linea per la ricostruzione. Il 15 maggio firmeremo, qui a Roma, accordi con Kiev e Unesco per la ricostruzione di Odessa e della sua cattedrale. Prioritario è anche sostenere il sistema energetico del Paese. Ho voluto altresì dedicare una sessione al rafforzamento del partenariato del G7 con l’Africa. A Capri, abbiamo avuto il Ministro degli Esteri della Mauritania in qualità di presidente di turno dell’Unione africana. Abbiamo discusso anche di stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri geopolitici e per il commercio mondiale”.  Tajani ha poi ricordato che la ministeriale è stata aperta da una sessione dedicata al rafforzamento del dialogo con i partner globali. “Il contributo delle 7 democrazie liberali ad economia più avanzata – ha sottolineato il Ministro – è cruciale per il contrasto all’immigrazione irregolare e ai cambiamenti climatici, la resilienza democratica e la sicurezza cibernetica. In conclusione, le prossime riunioni che presiederò saranno il G7 commercio, il 16 e il 17 luglio a Reggio Calabria, e il G7 sviluppo, il 24 e il 25 ottobre a Pescara. Organizzerò incontri informali con i Ministri degli esteri del G7 a margine di altri appuntamenti internazionali e una seconda ministeriale ufficiale in autunno a Fiuggi. Il successo di Capri – ha concluso il Ministro – sta nell’aver rafforzato il coordinamento politico tra i G7 in uno scenario internazionale molto complesso. La forza del G7 a presidenza italiana risiede proprio nella sua unità e nell’impegno comune per la stabilità e la pace”. In sede di replica il deputato Bagnasco ha ringraziato il ministro per la sua risposta e ha ribadito sia la condannato per il recente attacco sferrato dall’Iran, sia l’impegno a favore di un  cessate il fuoco immediato, per garantire il rilascio degli ostaggi e l’arrivo di beni e alimenti per la popolazione civile palestinese. (L.M.- Inform)

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