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Il deputato Fabio Porta (Pd, ripartizione America meridionale) ha presentato un’interrogazione sui ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno

ELETTI CIRCOSCRIZIONE ESTERO

 

ROMA – Il deputato Fabio Porta (Pd, ripartizione America meridionale) segnala di aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per sapere quali iniziative intenda adottare per risolvere i ritardi nella lavorazione dei permessi di soggiorno e delle pratiche riguardanti la “Sanatoria 2020” . “Al 19 ottobre 2022, risultano rilasciati solo il 37,7% di permessi di soggiorno sul totale delle domande presentate – segnala Porta, che chiede anche “quali azioni verranno assunte per il potenziamento del personale impiegato e per dare continuità all’attività degli uffici sul territorio, fortemente indeboliti dalla mancanza di personale, anche interinale, tenendo conto che l’urgenza è destinata ad aumentare in vista del prossimo decreto flussi”.

Il deputato sottolinea infatti che “i ritardi nella lavorazione delle pratiche sono dovuti soprattutto alla carenza di organico delle strutture periferiche dello Stato”, e che “gli uffici, in particolare quelli per la cittadinanza, gli sportelli immigrazione ma anche della polizia amministrativa, faticano a dare risposte ai cittadini, nonostante l’impegno degli operatori che sono costretti a sostenere carichi di lavoro che erano stati previsti per una dotazione organica maggiore rispetto a quella oggi disponibile”.

Ad aggravare la situazione – ricorda Fabio Porta – c’è il fatto che “dal 1° gennaio 2023 sono terminate le collaborazioni con i lavoratori interinali assunti in occasione della Sanatoria 2020, i quali si sono rivelati fondamentali per affrontare anche altre urgenze, come ad esempio i permessi temporanei per le persone ucraine in fuga dalla guerra”. “Nell’ultima manovra finanziaria il governo, invece che prorogare o stabilizzare il personale interinale già formato, ha stanziato risorse per la somministrazione di nuovi contratti a tempo da reperire con ulteriori bandi e procedure i cui tempi si protrarranno per mesi – rileva Porta, ricordando come analoghe problematiche siano da tempo segnalate anche per quanto riguarda l’erogazione dei servizi ai connazionali all’estero.

Per il deputato del Pd, tali difficoltà “evidenziano che i processi di semplificazione e digitalizzazione, pur essenziali, non sono sufficienti a soddisfare i bisogni dei cittadini e che sono indispensabili maggiori risorse per fronteggiare la cronica carenza di personale che affligge diversi settori della Pubblica amministrazione”. (Inform)

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