LIBRI
“L’Italia delle migrazioni”
Le tappe principali e i caratteri più significativi delle migrazioni italiane dall’Unità ad oggi
ROMA – Il 21 gennaio a Roma , sarà presentato il libro “L’Italia delle migrazioni” di Corrado Bonifazi (ed.Il Mulino,2013).
L’incontro si terrà presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Aula Marconi, Piazzale Aldo Moro n. 7) e inizierà alle ore 15
Per circa un secolo tra i maggiori paesi d’emigrazione, l’Italia è diventata negli anni recenti una delle principali mete delle migrazioni internazionali. Non meno rilevanti sono stati i flussi interni, che hanno ridisegnato la geografia umana del paese, spostando masse ingenti dalle campagne alle città, dalle aree economicamente svantaggiate a quelle più dinamiche. Il volume di Corrado Bonifazi – dirigente di ricerca presso l’Irpps, Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali, del Cnr – ricostruisce le tappe principali e i caratteri più significativi delle migrazioni italiane dall’Unità ad oggi, considerando cinque grandi periodi: l’Ottocento preunitario; la prima globalizzazione e l’emigrazione di massa (1861-1914); la fase tra le due guerre; gli anni della ricostruzione e del miracolo economico (1946-1975); la seconda globalizzazione e l’immigrazione straniera.
L’incontro del 21 gennaio sarà aperto dal saluto del presidente del Cnr Luigi Nicolais e introdotto da Riccardo Pozzo, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del Cnr. Segurà un dibattito con l’autore del libro Corrado Bonifazi: interverranno Antonio Golini presidente dell’Istat e professore emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”, Gianpiero Dalla Zuanna senatore e professore ordinario dell’Università di Padova, Berardino Guarino responsabile dei progetti della Fondazione Centro Astalli. Moderatore Marco Ferrazzoli, capo Ufficio Stampa del Cnr
Per circa un secolo tra i maggiori paesi d’emigrazione, l’Italia è diventata negli anni recenti una delle principali mete delle migrazioni internazionali. Non meno rilevanti sono stati i flussi interni, che hanno ridisegnato la geografia umana del paese, spostando masse ingenti dalle campagne alle città, dalle aree economicamente svantaggiate a quelle più dinamiche. Il volume ricostruisce le tappe principali e i caratteri più significativi delle migrazioni italiane dall’Unità ad oggi, considerando cinque grandi periodi: l’Ottocento preunitario; la prima globalizzazione e l’emigrazione di massa (1861-1914); la fase tra le due guerre; gli anni della ricostruzione e del miracolo economico (1946-1975); la seconda globalizzazione e l’immigrazione straniera.(Inform)