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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

“Il 107° Giro d’Italia: l’Italia che corre”, presentazione alla Farnesina dell’evento sportivo

FARNESINA

Assegnato al Giro d’Italia il titolo di “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport”

(Fonte immagine Farnesina)

ROMA – 200 paesi collegati , 694 milioni di audience globale, 200 milioni di visualizzazioni video, 9,1 milioni di spettatori lungo il percorso. Questi sono solo alcuni dei numeri illustrati oggi alla Farnesina in occasione della presentazione del107° Giro d’Italia accompagnato dal motto “l’Italia che corre”. Il Giro non è solo quindi un grande avvenimento sportivo, ma anche uno strumento di diplomazia e di promozione del marchio Italia nel mondo, che racconta, attraverso i suoi protagonisti, le filiere di settore, da quella sportiva a quella legata al patrimonio artistico-culturale. Grande attenzione sarà inoltre dedicata alla campagna di comunicazione del “Made in Italy” collegata al Giro che, facendo leva sugli spazi di visibilità internazionale offerti dalla manifestazione, verterà anche su innovazione, ricerca tecnologica, sostenibilità ambientale, salute ed inclusività. L’iniziativa si colloca nel solco della strategia di promozione economico-commerciale, culturale, scientifica e di internazionalizzazione delle imprese, condotta dal Ministero degli Esteri  in sinergia con ICE – Agenzia e tutti gli altri attori del Sistema Italia. Nel corso dell’incontro è in primo luogo intervenuto Diego Gastaldi, viaggiatore e documentarista, che ha parlato del Giro d’Italia Express, un viaggio filmato che accompagna il Giro d’Italia fra le bellezze artistiche, naturali e enogastronomiche del nostro Paese toccate dalla gara ciclistica.  Gastaldi ha sottolineato l’importanza dello sport anche per il superamento dei momenti difficili. E’ stata poi la volta di Tatiana Guderzo, ciclista, che ha vissuto per tanti anni il Giro d’Italia e importanti competizioni internazionali. “La bici – ha esordito Guderzo – mi ha accompagnato per tutta la vita e mi ha dato la forza per crescere e raggiungere grandi sogni… Mi auguro – ha aggiunto – che il ciclismo continui a crescere e che le atlete possano dimostrare il proprio valore come meritano”. Mariano Roman, Presidente di Confindustria-ANCMA, ha ricordato che la bicicletta “rappresenta un comparto importante nel panorama, anche economico, italiano”. Roman ha infatti evidenziato che il comparto è costituito da circa 250 aziende e oltre 20mila dipendenti per circa 3miliardi di fatturato. È stato inoltre evidenziato come la Commissione europea consigli fortemente l’utilizzo della bicicletta, spingendo molto affinché questo mezzo di trasporto diventi centrale per la transizione verde. Roman ha anche sottolineato come l’Italia abbia da sempre una grande cultura della bicicletta ed esporti i suoi marchi nel mondo. Alessio Cremonese (Gruppo Valcismon) ha definito il Giro d’Italia come un volano di crescita importante anche per la promozione dei territori oltre che di tutto il comparto ciclistico. Per Cremonese il Giro porta con sé la storicità l’italianità e la cultura che caratterizzano i territori.

Urbano Cairo, Presidente RCS, ha parlato del Giro d’Italia come di una grande vetrina per il Paese che lo ospita esattamente come avviene per altre competizioni europee di pari rango come il Tour de France.Cairo ha fatto presente che in concomitanza con il Giro d’Italia c’è una ricaduta economica per l’Italia, nell’arco dei sei mesi immediatamente successivi all’evento sportivo, del valore di circa 600 milioni di euro per prodotti e servizi consumati sul territorio; nei diciotto mesi seguenti si registra di solito l’attrazione turistica direttamente collegata al fascino del Giro d’Italia. “Il Giro . ha aggiunto Cairo – è un grande avvenimento di promozione del Made in Italy: tale riconoscimento eleva il Giro al ruolo di Ambasciatore dello sport italiano all’estero e conferma la vicinanza delle Istituzioni alla Corsa Rosa”.  “Possiamo cavalcare questa positiva onda legata al Giro ”, ha esordito Matteo Zoppas (Presidente ICE-Agenzia) ricordando che l’Italia può contare su aziende molto capaci, creative, flessibili e dinamiche. Zoppas ha evidenziato che il Giro d’Italia andrà oltre il momento sportivo vero e proprio e sarà anche l’occasione di incontro tra domanda e offerta per fare business. Per Zoppas l’obiettivo è aiutare gli imprenditori a espandere le proprie capacità sui mercati internazionali facendo leva anche su eventi sportivi di questa entità.

Ha infine preso la parola il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha sottolineato come lo sport rafforzi la reputazione dell’Italia all’estero, contribuendo alla crescita economica e sociale del Paese grazie all’attrazione di flussi turistici e investimenti, valorizzando così il territorio”. Per Tajani il Giro “rappresenta anche all’estero l’immagine di un Paese che corre verso nuovi traguardi”. Il Ministro ha inoltre evidenziato l’importanza della promozione dello sport anche dal punto di vista formativo e in discipline come il ciclismo. “Bisognerebbe fare molto di più già nelle scuole, l’educazione fisica non dovrebbe essere solo un momento per prepararsi per l’ora successiva”, ha rilevato Tajani con una battuta. Il Ministro ha poi ricordato che l’attività sportiva è portatrice di sani valori e insegna il senso del sacrificio: “dietro il successo ci sono tanti sacrifici”, ha precisato il Ministro definendo la figura del grande campione dello sport come un esempio positivo per i giovani. Tajani ha inoltre voluto ricordare anche il progetto del PNRR  gestito dal Maeci dedicato al turismo delle radici che ha come obiettivo quello di far tornare in Italia, soprattutto nei piccoli borghi, gli italiani e gli italo-discendenti che vivono all’estero che voglio riscoprire la loro identità. Secondo il Ministro le immagini dei luoghi e le ambientazioni storiche toccate dal Giro d’Italia potranno invogliare l’italiano che vive all’estero da tanti anni a tornare a rivedere i luoghi della terra d’origine o semplicemente quelli toccati dall’evento sportivo. Tajani ha poi segnalato come la rete diplomatico-consolare durante lo scorso anno abbia ad esempio già promosso, oltre al Giro d’Italia, anche un evento come la Ryder Cup. “Il Giro d’Italia non è soltanto sport: è anche un modello di buona attività industriale e imprenditoriale”, ha spiegato Tajani menzionando un dato relativo all’export, ossia come questo rappresenti il 40% del Pil italiano anche grazie alla filiera dello sport che rappresenta circa l’1,5 del prodotto interno lordo del nostro Paese. Il Ministro ha infine voluto assegnare al Giro d’Italia il titolo di “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport”, evidenziando come lo sport sia uno strumento di pace. Il Presidente Cairo, a sua volta, ha donato al Ministro una maglia rosa personalizzata.  (Inform)

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