CULTURA
TIRANA – L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana in collaborazione con l’Albania Letteraria presenta la conferenza del prof. Donato Martucci sul tema “I Kanun tra mito e storia”. L’incontro, in italiano ed a ingresso libero, si terrà alle ore 18, 30 del 10 settembre 2024 presso la Biblioteca dell’IIC (Piazza Skanderbeg, Tirana). I relatori saranno: Donato Martucci – Docente di Antropologia culturale, ABA Lecce, Università del Salento e Rigels Halili – Docente Centro Studi sull’Europa Orientale, Università di Varsavia e Anna Lattanzi di Albania Letteraria
Le consuetudini giuridiche albanesi – si legge nella nota dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana – sono state oggetto nel corso dell’ultimo secolo sia di una mitizzazione che le ha portate ad incarnare per un certo periodo gli ideali romantici della fiera e valorosa gente di montagna sia, al contrario, di una demonizzazione che le ha dipinte come residui di una barbara cultura della violenza; questo è avvenuto anche grazie alla codificazione di tali norme, fino ad allora tramandate oralmente, da parte di diversi studiosi. L’opera che maggiormente ha condizionato le ricerche sul diritto consuetudinario albanese e che, in un certo senso, ha costruito l’immaginario degli stessi albanesi su queste questioni dalla seconda metà del ‘900 ad oggi è stata Kanuni i Lekë Dukagjinit, del padre francescano Shtjefën Kostantin Gjeçovi e pubblicata postuma dai padri francescani di Scutari nel 1933. Il successivo lavoro di raccolta di don Frano Illia, pubblicato nel 1993 con il titolo di Kanuni i Skanderbegut, non ha fatto altro che confermare e ribadire i fondamenti e le pratiche messe per iscritto quasi un secolo prima.
Ma come leggere queste raccolte? Quali conoscenze sono necessarie per comprendere il contesto in cui si sono sviluppate e hanno operato tali norme? L’incontro, oltre a mettere in luce i fondamenti teorici alla base delle norme consuetudinarie, analizzerà in modo critico questa importante parte del patrimonio immateriale albanese. Donato Martucci è docente di Antropologia culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Già dottore di ricerca in “Teoria e ricerca sociale” e ricercatore presso l’Università del Salento, è membro di diverse associazioni scientifiche. Ha partecipato a numerosi seminari e congressi internazionali di albanistica. I suoi ambiti di ricerca comprendono la storia e la cultura albanese. Ha dedicato molti anni di studio e di ricerca sul campo ad approfondire il tema del diritto consuetudinario albanese (si vedano ad esempio le pubblicazioni dei Kanun di Lek Dukagjini e di Skanderbeg in italiano: Il Kanun di Lek Dukagjini. Le basi morali e giuridiche della società albanese [Besa Editrice, Nardò 2009]; Il Kanun di Skanderbeg, con la traduzione integrale del Kanuni i Skanderbegut di Frano Illia, [Besa Editrice, Nardò, 2024). Negli ultimi anni si è occupato dei rapporti culturali tra Italia e Albania durante il fascismo, compulsando l’archivio storico dell’Accademia dei Lincei, e delle prime missioni francescane in Albania durante il XVII secolo (si veda la monografia Albania serafica. Ricerche storico-antropologiche sulle prime missioni dei frati minori osservanti riformati in Albania (1634-1650). Con la trascrizione integrale della Relatione Universale dell’origine, e successo della Missione Apostolica de Frati Minori Osservanti Riformati del Serafico Padre S. Francesco nel Regno d’Albania di P. fra Giacinto da Sospello [Besa Muci editore, Nardò 2023]). È autore di diverse monografie e molti articoli scientifici. (Inform)