Giovedì 10 aprile a Trento il secondo incontro del progetto FER “Re-Lab: Start up your business”
RIFUGIATI
L’iniziativa, gestita dall’International Training Centre of the ILO in partenariato con l’Associazione Microfinanza e Sviluppo, Micro Progress Onlus, il Comune di Venezia e il Consiglio Italiano per i Rifugiati, è dedicata al tema “l’integrazione socio-economica di migranti e rifugiati: percorsi di autonomia e imprenditorialità”
TRENTO – Giovedì, 10 Aprile a Trento presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale in Vicolo San Marco 1, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, avrà luogo il secondo incontro organizzato nell’ambito del progetto FER “Re-Lab: Start up your business”. Le quattro iniziative territoriali, la prima realizzata a Milano lo scorso 20 Marzo, le prossime a Torino il 29 Aprile e a Catania il 14 maggio, hanno lo scopo di stimolare un dibattito e raccogliere contributi significativi sul tema “l’integrazione socio-economica di migranti e rifugiati: percorsi di autonomia e imprenditorialità”. Esperti del progetto RE-LAB si confronteranno con gli interlocutori chiave di ciascun territorio per conoscere le diverse esperienze maturate per favorire l’integrazione economica di persone titolari di protezione internazionale, e di migranti in genere, e valutare come e in che misura i percorsi verso l’autonomia di queste particolari tipologie di persone possano beneficiare degli strumenti di sostegno dell’imprenditorialità.
Il progetto biennale (giugno 2012 – giugno 2014) “Re-Lab: Start up your business”, gestito dall’International Training Centre of the ILO in partenariato con l’Associazione Microfinanza e Sviluppo, Micro Progress Onlus, il Comune di Venezia e il Consiglio Italiano per i Rifugiati, ha l’obiettivo di promuovere iniziative imprenditoriali di persone titolari di protezione internazionale, fornendo competenze e strumenti utili all’avvio di attività economiche, accompagnando le persone in un percorso di orientamento e formazione e sostenendo la creazione di nuove imprese. “Il lavoro – precisa la nota del Cir – è un aspetto fondante per l’integrazione sociale. Lo è ancor di più per le persone migranti e rifugiate. Di fronte all’attuale crisi economica e occupazionale, le iniziative d’incentivazione all’auto-impiego e di creazione d’impresa potrebbero rappresentare prospettive di successo e utili strumenti contro l’esclusione sociale anche per le persone che si trovano in condizioni di fragilità sociale e con una storia lavorativa d’instabilità, come spesso accade per le persone rifugiate, le quali finiscono per optare per un lavoro autonomo, preferibile alla disoccupazione. Il progetto RE-LAB – continua il comunicato – è stato concepito come un progetto pilota il cui obiettivo è anche quello di cercare di rispondere a quesiti molto operativi ma dalle grandi implicazioni: i titolari di protezione internazionale (TPI) sono in grado di esprimere una progettualità imprenditiva autonoma, in grado di assicurare una piena esplicitazione del loro potenziale professionale e umano in una condizione di sostenibilità economica e sociale? Se sì, sotto quali condizioni è possibile? E con quali strumenti di supporto messi a disposizione da interventi pubblici, privati e/o di rete? Per rispondere a tali interrogativi, il tavolo di lavoro si propone di raccogliere punti di vista significativi dai principali interlocutori dei territori d’intervento del progetto. I contributi che emergeranno dai quattro incontri territoriali potranno essere utili per la redazione di linee-guida volte a orientare i programmi di sostegno all’avviamento di attività autonome di TPI”.
Oltre a referenti del progetto RE-LAB di Associazione Microfinanza e Sviluppo, dell’International Training Centre of the ILO, del Consiglio Italiano per i Rifugiati e del Comune di Venezia, sono invitati a partecipare al dibattito di Trento rappresentanti della seguenti realtà: Cassa Rurale di Trento, Trentino Sviluppo, Mag Verona, Federazione Trentina della Cooperazione, Centro Astalli Trento, ATAS Trento, CINFORMI Trento, Provincia di Trento, Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, Cooperativa Sociale Camelot, Cooperativa Artigiana di Garanzia, Agenzia del Lavoro, Associazione Artigiani e Piccole Imprese. (Inform)
