direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Germania, la storia dei Campionati Europei attraverso le figurine all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera (13 giugno-15 luglio)

MOSTRE

 

MONACO DI BAVIERA – Quest’anno in Germania si terrà la 17^ edizione dei Campionati Europei di Calcio. Il campionato si aprirà  il 14 giugno con la partita Germania-Scozia a Monaco di Baviera. Per questa occasione l’Istituto Italiano di Cultura inaugurerà una mostra speciale giovedì 13 giugno, alle ore 19.00. La mostra si intitola “Deutschland-Italien: ein Klassiker. Fußballsticker erzählen die Geschichte der EM, ovvero Germania-Italia: un classico. La storia dei Campionati Europei di Calcio attraverso le figurine”. È un progetto elaborato ad hoc che unisce la narrazione alla parte visiva, ripercorrendo tutte le edizioni del Campionato Europeo, dalle sue origini fino a oggi, con diversi focus specifici e un’attenzione particolare verso le nazionali di Germania e Italia e i calciatori che hanno legato la loro carriera ai due Paesi. Saranno inoltre presenti sezioni dedicate alle squadre di Monaco, il Bayern Monaco e il Monaco 1860, per offrire al visitatore una straordinaria galleria di personaggi capaci di mescolare la passione del presente e il fascino del passato. Il percorso di mostra si configura come un racconto visivo e narrativo che attraverso figurine, album, card e materiale diventato di culto conduce tra eventi e personaggi rimasti impressi nella memoria collettiva. Alla narrazione che per le nuove generazioni può rivelarsi una scoperta sorprendente e affascinante si affianca un format che, proprio attraverso questi contenuti, permette d’indagare altre espressioni creative come la grafica e l’illustrazione. Con Mo’ Better Football sono protagonisti del progetto Gianni Bellini, il più importante collezionista al mondo di figurine sul calcio, e Simone Ferrarini, artista autore di una serie di disegni inediti realizzati appositamente. Di prestigio anche i partner, tra cui spicca la collaborazione con Panini che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. sia un elemento di crescente importanza nei rapporti tra Paesi e società civili, tanto più nel caso di due popoli appassionati come italiani e tedeschi. Questi appuntamenti arricchiscono un insieme di attività nel campo della cultura, della creatività, dell’innovazione che l’Ambasciata e la rete dei Consolati e degli Istituti di Cultura stanno curando in tutta la Germania nel corso del 2024. Un percorso di iniziative che da European Film Market, il grande mercato dell’audiovisivo in concomitanza della Berlinale, vissuto nel ruolo di “country in focus” giungerà a destinazione alla Buchmesse di Francoforte, dove saremo ‘ospiti d’onore’ dopo 36 anni”. Giulia Sagliardi, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera: “Germania e Italia sono Paesi accomunati da un’importante tradizione calcistica, che permea la società a tutti i livelli e che scalda i cuori di milioni di tifosi e tifose. Il Campionato Europeo di calcio in Germania – il cui calcio d’inizio sarà proprio a Monaco di Baviera – rappresenta una cornice davvero unica per condividere questa passione: con l’allestimento della mostra l’Istituto di Cultura di Monaco di Baviera aprirà i propri spazi al mondo del calcio, offrendo a visitatori e visitatrici l’occasione di approfondirne aspetti storici e culturali e di esplorare i rapporti tra le nazionali dei nostri Paesi.

L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera invita all’apertura della mostra presso la sede nella Hermann-Schmid-Str. 8 (80336 München) giovedì 13 giugno alle ore 19.00. L’evento inizierà con una breve presentazione del progetto da parte di Marco Ferrero (Mo’ Better Football) e Gianni Bellini. A seguire, siete cordialmente invitati a visitare la mostra. Seguirà un buffet. Ingresso libero, registrazione obbligatoria presso Eventbrite.

Mo’ Better Football è un collettivo culturale, con forma di associazione, che fa incontrare la narrazione e il calcio trasformandoli in un generatore/contenitore in cui diverse espressioni creative danno vita a un racconto. Attraverso la realizzazione e lo sviluppo di progetti culturali, come rassegne, incontri, spettacoli teatrali, reading, mostre e altre forme espressive, il calcio diventa uno strumento e un linguaggio trasversale che abbraccia la storia, la scrittura e la grafica, l’illustrazione e l’approfondimento, oltre a trattare tematiche socio-culturali. L’associazione è stata fondata a Modena nel 2021 e fino a oggi ha prodotto e realizzato circa 25 progetti. Il gruppo di lavoro è composto da persone preparate, con esperienze professionali pluriennali nell’ambito della progettazione e della produzione culturale e con competenze differenti che permettono la gestione interna di curatela, copywriting, grafica, illustrazione e produzione di contenuti sia editoriali che audiovisivi. Dall’inizio dell’attività dell’associazione, i progetti realizzati sono stati produzioni autonome o co-produzioni sviluppate con enti e soggetti culturali sia privati che istituzionali, sia italiani che stranieri.

Gianni Bellini, dopo aver iniziato a collezionare figurine fin da bambino, a partire dagli anni Ottanta ha trasformato la sua passione facendola diventare un vero e proprio secondo lavoro. Un impegno fatto di studio e ricerca del materiale pubblicato in tutto il mondo e una vasta rete di corrispondenti in tutti i continenti, hanno fatto in modo che la sua collezione assumesse dimensioni sempre più significative e rendendolo oggi il più importante, e ovviamente maggiore, collezionista di album e figurine calcistiche al mondo. La sua collezione attualmente si compone di oltre 5.000 album provenienti da ogni angolo del pianeta, per oltre 4.000.000 figurine.

Simone Ferrarini (aka Collettivo FX) si occupa di “muralismo” con una particolare attenzione agli interventi nello spazio pubblico, ma il suo percorso da disegnatore inizia realizzando le azioni e i goal calcistici nel 1992 per il quotidiano “Il Resto del Carlino”. Il disegno del goal era una pratica molto diffusa sui principali magazine e quotidiani sportivi italiani fino agli anni ’90, che aveva come obiettivo quello di offrire al tifoso un’occasione per rivedere l’azione in un’epoca in cui la tv non era ancora così presente e il web non era diffuso. Oggi che le immagini consentono una fruizione immediata, disegnare i goal non ha più un senso divulgativo, ma ha cambiato la funzione dal “mostrare” al “capire”. In un’unica immagine si può sintetizzare e fissare l’intera azione che nel video è comprensibile solo in parte; a questo bisogna aggiungere la carica evocativa che il disegno porta con sé, rendendo iconico il momento del goal. (Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform