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Germania, Istituto Italiano di Cultura di Amburgo: Gianrico Carofiglio presenta “Rancore” al Festival del romanzo giallo (11 novembre)

CULTURA

 

AMBURGO – Ad Amburgo nelle sale della Kulturfabrik Kampnagel, la sedicesima edizione del Festival del giallo ( 7 -11 novembre). Anno dopo anno gli organizzatori del festival, si impegnano con grande entusiasmo e passione per realizzare un festival speciale, accattivante e interessante per il pubblico, che non vede l’ora che arrivi la settimana di novembre in cui possono ascoltare e conoscere autori, attori e appassionati di crime fiction nelle sale del Kampnagel vivendo cinque giorni emozionanti.

Come nelle precedenti edizioni del festival, anche in questa 16a edizione il pubblico può aspettarsi suspense e brividi. Parteciperanno più di 30 autori, presentatori, musicisti e attori provenienti da vari Paesi come Inghilterra, Svezia, Norvegia, Italia e, naturalmente, Germania. Tra gli altri, l’autore di successo Sebastian Fitzek presenterà il suo ultimo thriller psicologico The Invitation.

Anche l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo attende ogni anno il festival al quale collabora con la presentazione di un autore italiano. L’11 novembre  alle ore 19:00 presenterà infatti un autore molto conosciuto e apprezzato in Germania e molto amato e che lo ha insignito del premio come “Miglior noir internazionale dell’anno 2007”, Gianrico Carofiglio.

Carofiglio presenterà il suo romanzo “Rancore” edito in Italia da Einaudi nel 2022, tradotto in tedesco da Verena von Koskull con il titolo  “Groll” ed edito dalla casa editrice Folio di Vienna.

La serata sarà moderata e tradotta in consecutiva dalla Dr. Paola Barbon studiosa di letteratura, traduttrice (soprattutto di poesia), drammaturga e moderatrice; docente presso la Ruhr University di Bochum. I brani in tedesco saranno letti dall’attore Sebastian Dunkelberg.

I biglietti a partire da un costo di 17,- € possono essere acquistati in tutte le librerie Heymann e presso l’ufficio del quotidiano Hamburger Abendblatt, nella Großer Burstah 18-21 da lunedí a venerdì dalle ore9:00 alle ore 18:00 e sabato dalle ore 9 alle ore 13.00. In alternativa i biglietti possono essere acquistati anche online tramite il sito del krimifestival-hamburg.de.

“Rancore” un titolo che sembra cupo, ma non lo è affatto, è una storia sulla caduta e il riscatto, è la storia di una colpa e di un tentativo di redenzione da questa colpa, che passa prima di tutto dalla capacità di raccontare la propria storia. Il romanzo parla di un influente chirurgo e professore universitario milanese, che muore inaspettatamente di infarto. Il medico certifica la morte naturale e il corpo viene cremato. Ma la figlia ipotizza un omicidio e si rivolge a Penelope Spada. L’ex procuratore e saltatrice con l’asta ha interrotto bruscamente la sua carriera in circostanze misteriose. Afflitta da sensi di colpa, anestetizza il dolore con alcol e sigarette, pratica sport in modo eccessivo e si guadagna da vivere con le indagini private. Con riluttanza, accetta il caso, che diventa una drammatica resa dei conti con il proprio passato. Deve affrontare i suoi demoni. Penelope, la protagonista del libro, comincia a uscire dal tunnel drammatico in cui l’aveva gettata un’altra vicenda traumatica del suo passato, nel momento in cui comincia a raccontare la sua storia ad un’altra persona e per questo quindi anche a sé stessa. In conclusione potremmo esprimerci come nel Macbeth “Date parole al dolore. Il dolore che non parla sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi.”

Gianrico Carofiglio, che è stato definito il “John Grisham italiano”, nel suo “Rancore”, sa ancora una volta modellare le sfumature psicologiche con precisione millimetrica.

Gianrico Carofiglio, nato a Bari nel 1961, si è laureato in Giurisprudenza ed è stato per molto tempo un pubblico ministero e ha lavorato per anni come giudice, senatore e procuratore antimafia, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata. e fin da giovane si è occupato intensamente di tecniche di interrogatorio e di psicologia della testimonianza Nel 2007 è stato consulente della commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 senatore della Repubblica per il Partito Democratico Dal 2022 è professore a contratto presso l’Alma Mater Studiorum -Università di Bologna, sede di Ravenna, titolare del seminario “Lingua e scrittura giuridica di base”. Lo affascinano le profondità dell’animo umano, le cause di un crimine, il divario tra verità, legge e giustizia, l’uso e l’abuso del linguaggio. A margine, è cintura nera di karate e critica la cultura occidentale del narcisismo.

Carofiglio debutta nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, il romanzo che introduce il personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, che sarà presente anche in Ad occhi chiusi (2003, Miglior Noir Internazionale dell’anno 2007 in Germania), Ragionevoli dubbi (2006), Le perfezioni provvisorie (2010, Premio Selezione Campiello) e La regola dell’equilibrio (2014).

I suoi libri, venduti a milioni, sono stati tradotti in 28 lingue. Oltre a Rancore la casa editrice Folio ha pubblicato in tedesco anche Cocaina. Storie di crimini (2013) di Carlotto/Carofiglio/De Cataldo tradotto da Karin Fleischanderl con: il titolo Kokain; una mutevole verità tradotto da Monika Lustig con il titolo Trügerische Gewissheit (2016), e Le tre del mattino tradotto da Verena von Koskull con il titolo drei Uhr morgens (2019).

Paola Barbon, milanese di origini venete, ha studiato Letteratura comparata a Münster/Westfalia, dove ha scritto la sua tesi di dottorato su “Il signor B.B. – Modi e deviazioni della ricezione italiana di Brecht” (Bonn 1987). Da allora vive come pendolare a distanza tra Münster e Milano. Ha pubblicato soprattutto saggi su argomenti di storia comparata del teatro e sulla letteratura italiana moderna.

Sebastian Dunkelberg è un attore di cinema e teatro. Si è formato alla scuola di recitazione di Amburgo. Dal 1995 Dunkelberg è apparso in diverse produzioni televisive e teatrali, tra cui le serie televisive ARD Tatort, Großstadtrevier e Rote Rosen.

Verena von Koskull ha studiato italiano, inglese e storia dell’arte a Berlino e a Bologna e nel 1999 ha ottenuto una borsa di studio per il workshop per traduttori del Literary Colloquium Berlin. Ha lavorato in case editrici in Italia e in Germania, poi è diventata traduttrice letteraria freelance a Berlino e traduce dall’italiano e dall’inglese. Nel 2020 la Von Koskull ha ricevuto il Premio del traduttore italo-tedesco per la traduzione del romanzo La scuola cattolica di Edoardo Albinati. (Inform)

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