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Georgia, lotta ai cambiamenti climatici: conferenza Pre-COP26 a Tbilisi

RETE DIPLOMATICA

Organizzata da Ambasciata d’Italia e Ambasciata del Regno Unito in collaborazione con il Ministero della Protezione Ambientale georgiano

 

 

TBILISI – In vista di COP26 che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, l’Ambasciata d’Italia e l’Ambasciata del Regno Unito in Georgia hanno organizzato, in collaborazione con il Ministero della Protezione Ambientale e dell’Agricoltura georgiano, una conferenza sulla lotta ai cambiamenti climatici. All’evento, che si è svolto nei giorni scorsi a Tbilisi, hanno partecipato, sia in presenza che in remoto, le autorità georgiane e la comunità diplomatica locale, oltre a qualificati rappresentanti della società civile e del mondo accademico.

Ad introdurre la conferenza, il Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura della Georgia, Levan Davitashvili, l’Ambasciatore d’Italia in Georgia, Enrico Valvo, l’Ambasciatore di Sua Maestà in Georgia, Mark Clayton, e l’Ambasciatore regionale del Regno Unito nella cornice COP26, David Moran. In questa occasione, sono stati presentati i rispettivi impegni nella lotta globale ai cambiamenti climatici al centro dell’imminente appuntamento di COP26.

L’Ambasciatore italiano Enrico Valvo ha tenuto a dire che il 2021 sarà un anno chiave nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo l’Italia è particolarmente orgogliosa di potersi concentrare su priorità chiave in qualità di attuale Presidenza del G20 e come Partner del Regno Unito nel contesto della COP26.

Il Ministro Davitashvili ha sottolineato l’importanza relativa alla COP26, motivo per cui Tbilisi parteciperà alla conferenza ai massimi livelli, con una Delegazione guidata dal Primo Ministro della Georgia, Irakli Garibashvili. Da parte britannica, gli Ambasciatori Clayton e Moran hanno presentato la storica opportunità rappresentata dalla COP26, quale occasione di concordare impegni internazionali vincolanti per affrontare i cambiamenti climatici globali.

Dopo i saluti, sono seguiti due panel tematici. Nel primo, dal titolo “ #SecurEnvironment: Climate & Security across the Euro-Atlantic Area and Beyond”, si è discusso delle conseguenze dell’inquinamento ambientale e del cambiamento climatico dal punto di vista dell’economia, della sicurezza, del settore energetico e della resilienza. A questo panel ha partecipato Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali, che si è soffermato in particolare sui lavori in corso in seno all’Alleanza Atlantica al riguardo, i quali interessano sia i Paesi Alleati che i partner, inclusa la Georgia.

Il secondo panel, dal titolo “Georgia’s approach to tackling climate change and embracing green growth opportunities”, si è concentrato sugli effetti dei cambiamenti climatici in Georgia, le implicazioni rispetto alle strategie, la competitività e la gestione del rischio, sia del settore pubblico che di quello privato.  (Inform)

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