RASSEGNA STAMPA
Da “La Stampa” di oggi
Il ministro degli Esteri risponde alla lettera aperta del velista Giovanni Soldini, pubblicata dal quotidiano torinese, sulla caccia alle balene del Giappone
Caro Soldini,
sono profondamente convinta che non esista alcuna giustificazione seria – e credo che non ve ne siano state in questi anni – al proseguimento della caccia alle balene. Se è stata un sollievo la recente decisione della Corte internazionale di Giustizia riferita al programma del Giappone, condivido la preoccupazione per il proposito annunciato dal governo di Tokyo di presentare un nuovo progetto di ricerca per motivare la ripresa della mattanza l`anno venturo.
Di fronte a questa prospettiva non mancherò certo di intensificare i contatti con il capo della diplomazia nipponica, Fumio Kishida, che ha dimostrato in questa materia una sensibilità diversa da altri colleghi del suo governo. Il nostro ambasciatore a Tokyo, Domenico Giorgi, ha direttamente interessato in gennaio il ministro della Pesca, Yoshimasa Hayashi, e a metà di aprile ha affrontato il tema con le autorità della prefettura di Wakayama, uno dei centri più attivi della baleniera giapponese.
Di là dalle deboli ragioni economiche e di difesa di una tradizione che spingono il Giappone, come pure la Norvegia e l`Islanda, quando parliamo della messa al bando definitiva della caccia alle balene stiamo in realtà lottando per affermare un rapporto più armonico tra uomo e natura. Di questo si tratta e questo è il nostro orizzonte. (Federica Mogherini – La Stampa del 24 aprile 2014)