direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Farnesina, siglato protocollo d’intesa per il turismo tra Cgie ed Enit

CGIE

ROMA – E’ stato siglato alla Farnesina un protocollo d’intesa tra il Cgie e l’Agenzia Nazionale Turismo (Enit): a firmare il documento sono stati Michele Schiavone, Segretario Generale Cgie, e Giorgio Palmucci, Presidente dell’Enit. Nel protocollo d’intesa le parti “riconoscono l’utilità, la strategicità e l’efficacia di una collaborazione congiunta volta a incrementare il turismo in Italia e il turismo delle radici, sia per gli italiani all’estero iscritti all’Aire sia per gli italo-discendenti di ritorno, nonché più in generale per gli stranieri interessati al nostro Paese”. Il Cgie s’impegna a fornire le informazioni sui 107 Comites nel mondo raccogliendo suggerimenti dai territori; gli stessi Comites saranno invitati a presentare, prima del piano annuale dell’Enit, una relazione dove vengono riportate le collaborazioni attive in loco con associazioni, scuole e patronati ma anche con le Case Italia e gli Istituti Italiani di Cultura. I Comites saranno altresì invitati a prevedere almeno un’iniziativa pubblica annuale organizzata insieme ad Enit: quest’ultimo avrà l’invito permanente alle iniziative pubbliche del Cgie, in Italia e all’estero, già a partire dalla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie che si terrà dal 1 al 3 aprile 2020. Un tavolo di coordinamento avrà infine lo scopo di definire in maniera congiunta le azioni da perseguire attraverso la stipula di accordi attuativi: al tavolo saranno invitati le due Direzioni Generali del Maeci interessate alla materia, ossia quella per gli italiani all’estero e quella per la promozione del Sistema Paese.

“La disponibilità del Presidente Palmucci è stata immediata: è un progetto che va a intersecarsi con un altro percorso già avviato dalla Farnesina e che riguarda il turismo di ritorno, una forma di turismo particolare nella misura in cui interessa in modo specifico gli italiani nati all’estero. Con questo protocollo vogliamo dunque favorire il turismo in modo più ampio, tenendo conto non solo delle esigenze degli italo-discendenti ma anche di coloro che sono iscritti all’Aire”, ha spiegato Schiavone sottolineando il ruolo fondamentale dei Comites. Al di là di questo singolo protocollo, c’è un coordinamento ben più ampio che si sta edificando attorno al turismo nazionale e che coinvolge non soltanto Cgie ed Enit ma anche Farnesina e Mibact. “Non dimentichiamo infine il ruolo importante dei giovani e degli studenti – ha aggiunto Schiavone – e non a caso mi viene in mente il seminario dello scorso anno in Sicilia che ha portato alla Carta di Palermo e ad un protocollo d’intesa in ambito universitario: anche lì servirà tuttavia una rete di coordinamento su base regionale per ampliare il progetto”. Soddisfazione è stata espressa qdal Presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci. “Attraverso il lavoro comune possiamo incentivare il turismo, nei confronti degli italiani iscritti all’Aire e degli italo-discendenti, andando nella direzione del cosiddetto turismo delle radici. La presenza del Cgie e dei Comites nel mondo può sicuramente favorire la scelta dell’Italia quale destinazione turistica. Questo protocollo deve essere visto come un punto di partenza, dal quale far derivare tutta una serie di azioni attraverso un tavolo di lavoro. In questi mesi, nel corso di alcuni viaggi, ho già avuto il piacere di conoscere diversi rappresentanti dei Comites”, ha commentato Palmucci sottolineando l’ampliamento dell’Enit nei prossimi mesi, che passerà così dagli attuali ventotto a trentadue uffici. (Simone Sperduto/Inform)

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