“Farnesina Digital Art Experience”, inaugurato al Maeci il progetto di videomapping che farà tappa in altre sei città del mondo

FARNESINA

Sottosegretario Di Stefano: “La promozione della cultura italiana è un tassello fondamentale della nostra diplomazia e il Maeci è il cuore di questa idea di fare della cultura un elemento di aggregazione tra diversi Paesi”

ROMA – E’ stato lanciato in anteprima il 13 dicembre, nel piazzale antistante il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto “Farnesina Digital Art Experience”. Si tratta di uno spettacolo di videomapping proiettato sulla facciata della Farnesina. Il progetto ha visto il lavoro di quattordici tra i più importanti studi italiani di Arte Digitale che si sono impegnati nel compito di “ridisegnare” la facciata del Ministero degli Affari Esteri: il tutto finalizzato a celebrare, con una modalità dinamica e contemporanea, l’architettura del palazzo istituzionale. L’iniziativa “Farnesina Digital Art Experience” apre così la strada ad un nuovo percorso di valorizzazione e internazionalizzazione dell’Arte Digitale italiana nel mondo; dopo il lancio nella Capitale d’Italia, lo spettacolo farà tappa, tra il 2020 e il 2021, in altre sei città nel mondo: il videomapping sarà ospitato all’interno di una mostra collettiva itinerante di arte digitale organizzata dagli Istituti Italiani di Cultura. L’iniziativa è promossa dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con Bright Festival, e sarà inserita nella programmazione di Videocittà.

 All’inaugurazione del progetto, in piazzale della Farnesina, ha presenziato il Sottosegretario per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano, che ha espresso soddisfazione per l’iniziativa. “Presentiamo per la prima volta un progetto di videomapping che esporteremo in altre sei città del mondo nei prossimi due anni. Abbiamo offerto a quattordici artisti una tela unica per esprimersi ossia la facciata della Farnesina, la quale tra l’altro celebra i 60 anni di politica estera italiana. La promozione della cultura italiana è un tassello fondamentale della nostra diplomazia e il Maeci è il cuore di questa idea di fare della cultura un elemento di aggregazione tra diversi Paesi”, ha spiegato Di Stefano. “Il piano di promozione integrata Vivere all’Italiana – ha aggiunto il Sottosegretario – include proprio una grande quota di cultura. Ogni giorno Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura sono in prima linea per promuovere la nostra identità nel mondo. Il progetto di videomapping si pone l’obiettivo di valorizzare, in Italia e all’estero, artisti italiani e contemporanei. Anche grazie a questo progetto, la diplomazia culturale consolida la presenza italiana nel mondo, essendo proprio la cultura il nostro soft power nei rapporti con gli altri Paesi; non dimentichiamo inoltre il peso economico della cultura, che in Italia crea posti di lavoro e incide positivamente sul pil nazionale”, ha concluso Di Stefano ricordando infine il ventennale della collezione di arte contemporanea ospitata all’interno della Farnesina. (Simone Sperduto/Inform)