ITALIANI ALL’ESTERO
ROMA – “Saluto con soddisfazione la notizia che la proposta di legge sull’insegnamento delle migrazioni nelle scuole, presentata al Senato dal senatore Fausto Longo, sia stata assegnata alla Commissione Istruzione e quindi possa finalmente iniziare il suo cammino in quel ramo del Parlamento”, afferma il deputato Fabio Porta, presidente del Comitato permanente per gli italiani nel mondo della Camera.
“Un fenomeno strutturale come quello delle migrazioni, ormai connaturato nei tempi e nel mondo in cui viviamo, non può non diventare materia di insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado”, prosegue il parlamentare eletto per il Pd nella ripartizione dell’America Meridionale. “E’ necessario per questo che tra i progetti proposti dal MIUR come rifermento per la programmazione didattica e nel rispetto dell’autonomia degli istituti si attivino nelle scuole laboratori di ricerca che attraverso diverse discipline (storia, letteratura, musica, fotografia, cinema e quant’altro) facciano conoscere in modo critico alle nuove generazioni il fenomeno sociale più profondo che ha segnato l’Italia nell’ultimo secolo e mezzo. E tutto questo è tanto più necessario nel momento in cui l’esodo è ripreso, anche se con forme e protagonisti diversi rispetto al passato, con la possibilità che molti dei ragazzi che oggi sono tra i banchi potranno loro stessi vivere un domani, volontariamente o per necessità, un’esperienza di questo genere. Nello stesso tempo, è opportuno che questi elementi siano messi a confronto con i processi di insediamento di alcuni milioni di stranieri in Italia, che stanno determinando una transizione sociale e culturale che non può restare ai margini di un serio percorso educativo”.
Fabio Porta, già nella scorsa legislatura ha presentato un disegno di legge in tal senso, una proposta che ha ripresentato in questa legislatura e che è stata assegnata fin dallo scorso mese di settembre alla commissione Istruzione e cultura della Camera.
“Confido – prosegue Porta – che tra l’una e l’altra Camera, sarà possibile quanto prima arrivare ad un esito positivo, tanto più che una riforma di questo genere non si scontra con le note difficoltà di bilancio perché non costa quasi niente. Per questo rivolgo un appello ai presidenti delle due commissioni competenti e, per quanto mi riguarda, al presidente e all’ufficio di presidenza della commissione Istruzione della Camera perché l’esame della proposta di legge sia calendarizzata ed esaminata. Le cronache quotidiane delle migrazioni e la funzione dell’Italia di avamposto europeo nel Mediterraneo ci dicono che l’Italia ha un grande bisogno di spirito di accoglienza e di cultura dell’integrazione. L’insegnamento multidisciplinare delle migrazioni nelle scuole, a cui mi auguro s’accompagni anche il rilancio del museo dell’emigrazione come Museo nazionale delle migrazioni – conclude il deputato eletto all’estero – sono modi semplici, concreti e poco costosi per aiutare a far maturare questi orientamenti”. (Inform)