ITALIANI ALL’ESTERO
Presente alla Festa, che ha compiuto 121 anni , l’Associazione Bellunesi nel Mondo
BELLUNO – Una tradizione che si rinnova: i 121 anni della Festa dell’Esempon
Domenica scorsa, dopo un lungo stop per la pandemia da Covid, si è svolta a Soccher di Ponte delle Alpi la Festa degli Emigranti Bellunesi: una storia – spiega l’Associazione Bellunesi nel Mondo – che trae la radici sin dall’Ottocento, quando si partiva per lavorare all’estero, in particolare verso i paesi dell’Est Europa, a costruire ferrovie.
Da qui il nome “Esempon”, termine dialettale dal tedesco Eisenbahn: per l’appunto, ferrovia.
La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata da don Giuseppe, nella chiesa di San Giacomo, accompagnata dalla Corale Parrocchiale.
Alle 12.30, invece, si è svolto il tradizionale pranzo nella cooperativa di Soccher, allietato dalle poesie e dai racconti di Italo Rualta.
L’organizzazione è stata curata dal gruppo di volontariato “Sorelle Fontana Granda”, e dal presidente della Cooperativa di Soccher, Oliseo Salvagno.
Erano presenti il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona e la vice Patrizia Burigo, oltre al coordinatore della Famiglia Emigranti di Ponte nelle Alpi, Fulvio De Pasqual. Alla Festa hanno partecipato oltre cinquanta persone della comunità di Soccher. (Inform)