CGIE
Gli interventi del Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, del Direttore Generale Luigi Maria Vignali (Maeci – Dgit) e del Segretario Generale del Cgie Michele Schiavone
ROMA – Si è tenuta online la riunione monotematica del Cgie per discutere delle modalità e delle procedure elettorali previste per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero (Comites): elezioni da indire il 3 settembre e da tenersi entro il 3 dicembre 2021. Michele Schiavone, Segretario Generale del Cgie, ringraziando i Comites per il lavoro svolto finora, ha parlato dell’attuale situazione sanitaria e degli scenari degli ultimi anni che hanno visto il succedersi di vari governi in Italia, vedendo però da parte del Cgie un lavoro tenutosi in maniera continua e intensa. Schiavone ha ricordato l’imminente anniversario della tragedia di Marcinelle ma anche il ventennale della tragedia delle Torri Gemelle. Il Segretario Generale ha poi ricordato il ventesimo anniversario della legge che ha istituito le norme per l’elezione dei diciotto parlamentari della Circoscrizione Estero e il trentennale dell’insediamento del Cgie. “Bisogna mettere le nostre comunità sparse nel mondo nelle condizioni di partecipare attivamente alla vita sociale e politica”, ha rilevato Schiavone che, sulle elezioni per il rinnovo dei Comites, ha parlato della maturazione di nuovi bisogni dalle comunità all’estero e quindi di necessari nuovi strumenti ed energie che siano adeguate ai fabbisogni dei connazionali, perché l’ordinamento vigente è ormai superato dai tempi. Schiavone ha anche ricordato come sia stata fondamentale la sussidiarietà istituzionale praticata dai Comites in aiuto delle loro comunità, anche con sostegni finanziari per allievare le difficoltà create dalla pandemia. “Reclamiamo una maggiore considerazione nei confronti di Cgie e Comites per tutto ciò che interessa gli italiani all’estero”, ha aggiunto Schiavone sottolineando una necessaria dignità della rappresentanza da opporre all’eccesso di burocrazia in cui versa la rete diplomatico-consolare. “Se questo Cgie è portavoce del 10% dei cittadini italiani, quelli residenti all’estero, per loro auspichiamo una cittadinanza vera e le condizioni di oggi ci chiamano a ricostruire l’Italia del futuro”, ha sottolineato Schiavone ricordando le risorse del Next Generation e del Recovery Fund. Sulle imminenti elezioni dei Comites sono state espresse preoccupazioni non solo per la sicurezza sanitaria ma anche per le possibili difficoltà organizzative e di gestione nella rete consolare. “E’ inoltre importante conoscere le modalità per la sperimentazione del voto elettronico”, ha aggiunto Schiavone.
E’ poi intervenuto il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova che ha confermato la data del 3 dicembre per le elezioni dei Comites che saranno indette il 3 settembre, in base alla legge vigente e in assenza di interventi del Parlamento. “Come Governo remiamo per il buon andamento e per il successo delle elezioni dei Comites, agevolando quanto più possibile la partecipazione e informando i cittadini. La Direzione Generale per gli Italiani all’Estero ha cominciato già da tempo a diramare alle sedi estere le informazioni tecniche necessarie, facendo monitoraggio per garantire che le informazioni siano precise ed omogenee”, ha rilevato Della Vedova sottolineando l’attenzione alle misure di sicurezza sanitaria per far si che le elezioni dei Comites si svolgano in tranquillità. In proposito il Sottosegretario ha anche ricordato l’avvio di una costante attività di sensibilizzazione volta a favorire la partecipazione al voto attraverso una campagna di comunicazione che andrà potenziata.
Sull’opzione inversa del voto, una realtà non reversibile senza un’apposita legge, il Sottosegretario ha sottolineato la necessità di lavorare per facilitare la partecipazione al voto: la campagna informativa, istituzionale e social, è dunque già avviata. Sul voto elettronico, Della Vedova ha parlato di sperimentazione in alcune sedi pilota che avranno una campagna informativa ad hoc. Della Vedova ha anche rilevato come la Direzione Generale sugli Italiani all’Estero sia impegnata sul fronte dell’informazione istituzionale anche attraverso proposte volte al coinvolgimento dei Comites. Sulla questione delle sottoscrizioni per la tornata elettorale, il Sottosegretario ha ricordato che il tema riguarda nello specifico il Ministero dell’Interno. Della Vedova ha infine ribadito la piena consapevolezza del Maeci dell’importanza delle elezioni dei Comites e della necessità di organizzare un fluido appuntamento elettorale.
Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci, ha ricordato i 9 milioni di euro quale stanziamento finanziario della legge di bilancio per questa tornata elettorale e l’introduzione della sperimentazione del voto elettronico: la legge vigente, in assenza di un intervento del Parlamento, prevede che le elezioni dei Comites debbano tenersi entro il 2021. “La Farnesina è costantemente impegnata nel monitoraggio e nel supporto tecnico della rete consolare. Le elezioni saranno indette dai Capi degli Uffici consolari tre mesi prima della data stabilita. L’amministrazione ha già avviato le procedure informative, benché sia dalla data di indizione che debba partire il tutto. Le ultime elezioni del 2015 hanno registrato la partecipazione di poco più del 4% degli aventi diritto. Le modalità del voto per corrispondenza garantiscono al meglio le misure di sicurezza per la salute, evitando ogni occasione di assembramento”, ha spiegato Vignali che oltre alla posta elettronica ha ricordato come strumento il portale Fast It per inoltrare la domanda d’iscrizione nell’elenco elettorale per le elezioni dei Comites. Ci sarà tempo fino al 3 novembre per iscriversi nell’elenco degli elettori, per l’elettorato attivo; i plichi saranno inviati ai connazionali entro il 13 novembre, qualora il plico non sia ricevuto dall’elettore si potrà fare richiesta di un duplicato. “Dall’inizio di maggio la rete consolare conosce lo scadenzario in vista delle elezioni. Come Farnesina siamo tenuti al coordinamento e al monitoraggio ma i Consolati provvedono poi in autonomia”, ha spiegato Vignali. Sulla cabina di regia per una campagna informativa condivisa Vignali ha poi ricordato che la recente riunione tenutasi il 17 giugno 2021, dopo il parere negativo espresso il 14 maggio 2021 dal Cgie su una proposta di campagna informativa. “Progetti specifici per campagne informative presentati da singoli comitati avrebbero ricevuto prioritaria attenzione: ad oggi cinque Comites hanno presentato queste proposte”, ha spiegato Vignali ricordando che ulteriori riunioni della cabina di regia ci saranno da settembre. “Si auspica la più ampia partecipazione, anche della nuova mobilità, ma per far parte dell’elettorato attivo bisogna essere residenti Aire nella circoscrizione consolare da almeno sei mesi. Il modulo di iscrizione dovrà essere accompagnato da un documento d’identità del richiedente. La sottoscrizione delle liste non è però vincolata alla richiesta di partecipazione al voto”, ha spiegato Vignali. “Le firme necessarie alla sottoscrizione della lista sono connesse alla consistenza numerica della collettività italiana, secondo l’elenco aggiornato: non si può chiaramente sottoscrivere più di una lista. Occorrono 100 firme per collettività fino a 50mila residenti, altrimenti ne servono 200. L’autentica della firma si deve tenere davanti a funzionari o notai locali”, ha aggiunto Vignali evidenziando che per l’elettorato passivo vale la candidatura in una sola circoscrizione e il candidato deve essere iscritto Aire nella medesima circoscrizione di candidatura. La sperimentazione del voto elettronico avverrà nelle sedi di Berlino, Houston, Johannesburg, Londra, Aja, Marsiglia, Monaco di Baviera, San Paolo e Tel-Aviv. Una scelta, quella delle sedi per la sperimentazione, che viene valutata in base a vari fattori come ad esempio l’utilizzo del portale Fast-it, la diffusione dello Spid o l’ampiezza della circoscrizione, Nelle sedi coinvolte nella sperimentazione, visto che il voto cartaceo è quello valido, l’elettore voterà due volte, cioè nella maniera tradizionale e per via elettronica.(Simone Sperduto/Inform)