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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Diminuiscono le rimesse degli immigrati in Italia: nel 2013. 1,3 miliardi in meno rispetto all’anno precedente

IMMIGRAZIONE

Dalla Fondazione Leone Moressa

 

MESTRE – Secondo i dati elaborati dai ricercatori della Fondazione Leone Moressa nel 2013 la crisi continua a incidere sulle rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia. Rispetto all’anno precedente, le rimesse si sono infatti ridotte di 1,3 miliardi di euro . In particolare, calano bruscamente le rimesse inviate in Cina (-60%). Un segnale che, secondo i ricercatori,  dimostra l’impatto della crisi sugli immigrati, specie nelle grandi città.

“In termini macro economici, – spiega il comunicato della Fondazione – le rimesse dei migranti costituiscono un importante fattore di sviluppo e di cooperazione internazionale, in quanto possono contribuire alla crescita delle economie più arretrate e hanno un impatto molto più immediato di altre iniziative, considerato il fatto che arrivano direttamente nelle mani delle famiglie che vivono in uno stato di bisogno. Aumentando infatti il potere di acquisto di queste famiglie e lasciando a loro decidere le modalità di impiego di queste somme si ottiene una forma di intervento sicuramente più efficace dei tradizionali aiuti umanitari. Inoltre, su larga scala, l’afflusso delle rimesse rafforza la bilancia nazionale dei pagamenti e riduce la percentuale di debito da esportare. Secondo alcune stime della banca mondiale le rimesse ammontano al più del doppio del totale degli aiuti pubblici allo sviluppo e sono seconde solo agli Investimenti Diretti all’Estero.

Nel 2013 – precisa la nota – si è registrato il valore più basso degli ultimi sei anni, sia per quanto riguarda l’ammontare complessivo che l’incidenza percentuale sul Pil. Il volume delle rimesse nel 2013 ammonta a 5,5 miliardi di euro. Rispetto al 2012 le rimesse hanno subito una contrazione del 19,5%. Anche l’incidenza percentuale sul Pil è diminuita dallo 0,44% allo 0,35%. Rapportando il volume delle rimesse con la popolazione straniera residente, si osserva che mediamente nel 2013 ciascun cittadino straniero ha inviato in patria 1.254 euro, in netto calo (-25,1%) rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2007, anno di inizio della crisi, la somma inviata in patria da ciascun cittadino straniero si è ridotta mediamente di 800 euro. Il Lazio – prosegue il comunicato entrando nel merito dei dati disaggregati – è la Regione che nel 2013 ha subito il più forte calo nel volume delle rimesse (-47,7%), registrando un ammontare di 1,06 miliardi di euro. Al primo posto si colloca dunque la Lombardia con 1,18 miliardi di euro, seppure registri anch’essa un calo del 18,8% rispetto al 2012. Fanno registrare cali significativi anche Sicilia (-21%) e Campania (-18,1%). Roma rimane la provincia con il maggior volume di rimesse (965 milioni),   seguita da Milano (675 milioni) e Napoli (221 milioni). Osservando i valori pro-capite, le prime province sono Prato (5.500 euro per ogni straniero residente) e Catania (4.300 euro pro-capite). Rispetto al 2012, quando da sola percepiva il 39% delle rimesse, la Cina ha perso oltre 1,5 miliardi di euro  (-59%). Rimane comunque il primo paese di destinazione (con il 20% del totale), seguita da Romania (15,7%) e Bangladesh (6,3%). Se la Cina diminuisce, aumentano sensibilmente altri Paesi dell’Asia meridionale come Sri Lanka (+62%), Bangladesh (+51,7%) e India (+22,6%). (Inform)

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