ITALIANI ALL’ESTERO
Mauro Montanari: A Francoforte di scena l’informazione
FRANCOFORTE SUL MENO – Forse ottanta persone, forse più, si sono riunite presso la Missione cattolica di Francoforte, ospiti del parroco don Egidio Betta, per parlare di informazione. Laura Garavini, deputata al Parlamento italiano, recentemente nominata coordinatrice delle attività antimafia presso l’Unione europea, ha accettato l’invito (e la sfida) a partecipare come interlocutrice del dibattito.
Quale informazione per gli italiani in Germania? Il tema, che riprendeva il filo del discorso interrotto a Stoccarda il 15 marzo scorso (ospite della comunità locale fu allora il segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi), ha avuto a Francoforte uno sviluppo meno (inutilmente) polemico, ma piuttosto riflessivo e propositivo. Il dibattito, tra i più vivaci, ha toccato i punti importanti (www.corritalia.de/Video.34+M54b378265f5.0.html ).
Già nel suo saluto, il padrone di casa, don Egidio Betta, ha ricordato che una comunità senza voce semplicemente non esiste. Strano, ma pare che questo ragionamento, semplice semplice, non riesca ad entrare in testa a molti connazionali, i quali continuano a considerare giornali e informazione un optional. Invece non si entra nella storia di questo Paese se qualcuno non registra la vita e la volontà di questa comunità che ha contribuito fortemente, a partire dagli anni Cinquanta, al miracolo economico tedesco e che, ancora, dà più di quanto riceve.
Garavini, dicevo, ha accettato la sfida nonostante i virus di una fastidiosa influenza. E di questo la ringraziamo ricordando che è uno dei pochi parlamentari eletti all’estero che si vedono e che, quando possibile, cercano di raccogliere gli impulsi che vengono dai cittadini.
Garavini ha sottolineato come l’informazione sia uno di luoghi portanti del dibattito politico, prova ne sia che il contributo per la stampa italiana all’estero è aumentato, e ciò in assoluta controtendenza. Ogni attività, compresa quella politica, sarebbe molto meno rilevante senza l’informazione. Garavini ha ricordato l’importanza dell’informazione in iniziative come Mafia, nein danke! Che hanno avuto un loro sviluppo altrove, ma potrebbero essere riprese in ogni luogo, compresa Francoforte.
Si è parlato naturalmente sia di chiusure consolari, sia di chiusure di Istituti di cultura. Gli italiani a Francoforte sono particolarmente sensibili al tema, vista la ventilata chiusura dell’Iic locale. Eppure Francoforte, con il suo aereoporto internazionale, con la sua Fiera internazionale del libro, con la sua Borsa, con la sua Banca centrale europea, con le sedi di molte case editrici nazionali ed internazionali, è una delle città più importanti d’Europa anche dal punto di vista della cultura. Molti appelli sono stati fatti, e Garavini ha ribadito il suo impegno.
A proposito di chiusure, Garavini ha ricordato come anche il Corriere d’Italia, si sia battuto in nome della gente. Il giornale ha fornito alla gente elementi di valutazione e giudizio; è stato al centro delle campagne in favore della gente. Il valore dell’informazione di comunità, in fondo, sta tutto qua. Interessante, da ora, il confronto con i nuovi arrivi: italiani spesso monolingue, spesso con una buona formazione, che si organizzano con altri rituali e su altri media. Interessantissimo è stato il dibattito con i rappresentanti del gruppo di Italiani a Francoforte e dintorni che si incontrano virtualmente in una pagina Facebook.
Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, il delegato nazionale delle Mci, p. Tobia Bassanelli (coorganizzatore dell’evento; il direttore didattico, Mario Berardino, il consigliere comunale, Luigi Brillante, insieme a molti esponenti di gruppi ed associazioni. Grazie in particolare all’associazione genitori Bilis, che ha dato una mano; grazie anche al Comites presente attraverso il dr. Mancuso
Chi scrive ha moderato cercando –maieuticamente- di far uscire il meglio dal cuore e dalla mente dei partecipanti. Prossimo appuntamento a Colonia il 3 maggio 2014 presso la Missione cattolica alle ore 15.00 con Radio Colonia.(Mauro Montanari, direttore del Corriere d’Italia/Inform)