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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Debora Serracchiani: Nuovi “spazi” anche per il Friuli Venezia Giulia

ITALIA-RUSSIA

Vertice bilaterale domani a Trieste

Debora Serracchiani: Nuovi  “spazi” anche per il Friuli Venezia Giulia

 

TRIESTE – “’Il Friuli Venezia Giulia guarda con attenzione al vertice bilaterale Italia-Russia che Trieste ospiterà martedì nel Palazzo della Regione. Dal rilancio della cooperazione tra il nostro Paese ed una Nazione che per il Friuli Venezia Giulia rappresenta un mercato grande e molto spesso ‘inesplorato’, ci attendiamo possano sorgere nuovi spazi per il nostro sistema economico e produttivo. Ma dobbiamo arrivare preparati a queste nuove possibili prospettive di sviluppo”, osserva la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani salutando il prossimo summit italo-russo e la presenza a Trieste dei due premier, Enrico Letta e Vladimir Putin. “’Se vogliamo infatti che da una rafforzata cooperazione bilaterale tra l’Italia e la Russia ne benefici la nostra regione, occorre puntare su fattori-cardine quali ricerca, innovazione, internazionalizzazione, export e promozione del prodotto, anche turistico: solo in questo modo – sottolinea la presidente Serracchiani – potremo sfruttare le potenzialità che il mercato russo ci offre e ci propone”’.

Un mercato che oggi per il Friuli Venezia Giulia significa un export manifatturiero pari a 135,8 milioni di euro (periodo gennaio-giugno 2013), seppur in calo rispetto ai primi sei mesi 2012 (163,8 milioni di euro). Dal punto di vista merceologico le principali macro-categorie di prodotti esportati in Russia sono state, nell’ordine, i “macchinari e le apparecchiature” (con un volume di oltre 55 milioni di euro), i “mobili per la casa e l’ufficio” (33,7 milioni di euro), gli “apparecchi elettrici” (18,9 milioni di euro), i “metalli di base e prodotti in metallo” (10,3 milioni di euro). Si debbono poi segnalare, anche grazie alle sinergie attivate nell’ambito del foro economico bilaterale denominato “Task force italo-russa sui distretti e le Pmi”, la nascita di sette rilevanti joint-venture nel campo siderurgico, degli impianti di aerazione, dei macchinari per l’agricoltura, dell’alimentare, delle macchine utensili e del leasing. Secondo gli esperti, i settori più ”caldi” d’interesse russo nel Friuli Venezia Giulia – accanto a quelli metalmeccanico, siderurgico ed edile – sono certamente l’agroalimentare (e non solo la produzione vinicola), i macchinari specializzati (di certo il settore delle macchine agricole) e la filiera dell’ “abitare”’ (legno-arredo). Senza peraltro dimenticare il settore turistico, che ha visto un aumento dell’affluenza di turisti russi attestato su un +16 per cento (dati 2012 sul 2011). Le “notti di presenza”’ in regione sono passate dalle oltre 51.000 del 2007 alle 138.000 del 2012, di cui oltre 88.000 a Lignano Sabbiadoro. “Manifatturiero e turismo rappresentano dunque per il Friuli Venezia Giulia sicuri testimonial del nostro ‘made in Friuli Venezia Giulia’ – rileva la presidente Serracchiani – che vogliamo ulteriormente incrementare credendo di possedere i margini di sviluppo per andare incontro al gigante Russia”. (rm/Inform)
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