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#Dantedì, laboratori interattivi, app, versi in rap: le scuole di tutta Italia celebrano la giornata dedicata al Sommo Poeta

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Il ministro Patrizio Bianchi: “Grazie alla comunità scolastica per il grande impegno profuso per queste celebrazioni. Versi di Dante sempre attuali”

ROMA – Laboratori di realtà virtuale, videogiochi, app sulla geografia dantesca, declamazioni, versi in rap, endecasillabi cantati in coro: sono alcune delle attività messe in campo dalle scuole italiane per il #Dantedì, la Giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta, che ricorre il prossimo 25 marzo. Una celebrazione che, quest’anno, ha un valore ancora più simbolico, perché nel 2021 si celebrano anche i 700 anni dalla morte Dante Alighieri. Il poeta rivive nelle opere e nelle attività delle ragazze e dei ragazzi come narratore di sentimenti, paure e speranze universali, come guida in questo periodo oscuro. Mentre la Commedia si trasforma in una metafora dei nostri tempi.

“Voglio ringraziare tutta la nostra comunità scolastica per il grande impegno profuso in occasione di queste celebrazioni – ha affermato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Come sempre – ha aggiunto, – nonostante il momento difficile, la scuola ha saputo guidare le nostre ragazze e i nostri ragazzi, condurli in un percorso fatto di studio, approfondimento, aiutandoli a far proprio il messaggio di Dante e dei suoi versi bellissimi e sempre estremamente attuali”.

Il Dantedì, una settimana di celebrazioni

Il Ministero ha accompagnato costantemente le scuole in questo percorso di avvicinamento al #Dantedì. Già nelle scorse settimane, attraverso i canali social, sono stati raccontati i progetti di alcuni Istituti. Mentre fitto è il programma della settimana che vedrà il suo clou nella Giornata del 25.

Tra le attività in programma, “Dante in a Chatbot”, un laboratorio progettuale per la trasformazione digitale in chatbot interattivi della figura di Dante e dei personaggi allegorici presenti nella Divina Commedia; e “GeoDante”, laboratorio di co-progettazione di una web app sulla geografia dantesca, con il contributo di 6 scuole in rappresentanza di 6 città che lo hanno ospitato (da Firenze a Ravenna passando per Verona, Mantova, Lucca e Forlì). L’app consentirà di visualizzare e ordinare le località per esplorare le connessioni tra il testo e la geografia di Dante.

#Dante VR Art sarà, invece, un laboratorio in ambiente virtuale, con l’ausilio di visori, dove studentesse e studenti esprimeranno la loro creatività disegnando ambientazioni ispirate alle opere e ai contenuti danteschi. #DanteSocial vedrà protagonista l’opera di Dante sui social network. Ogni classe potrà rielaborarla in modo creativo in chiave digitale attraverso cinque workshop: “Divine parole” (riscrittura in emoji di versi danteschi, dialoghi di Dante e altri personaggi in chiave social, ecc); “Divine immagini” (stop motion a tema, quadri di pixel art, paesaggi danteschi a 360 gradi, Dante in realtà aumentata, ecc); “Divini suoni” (versi di Dante in rap, realizzazione di un audiolibro, soundscape: paesaggi sonori, ecc); “Divini giochi” (videogioco, quiz e cruciverba digitali, librogame, escape room a tema, ecc); “Divini progetti” (progettazione in 3D, tinkering led, Dante pop up, ecc).

Per i 700 anni dalla morte di Dante, il Ministero dell’Istruzione ha poi promosso il progetto pilota “Cantare Dante a scuola” di Ambrogio Sparagna, in collaborazione con l’Associazione Culturale Archivio Aurunco, l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e la Finisterre Srl. Il progetto ripropone l’antica e affascinante modalità dell’esercizio della poesia cantata di area appenninica, accompagnata da strumenti musicali tradizionali e intende celebrare Dante utilizzando alcune composizioni musicali originali in stile popolare su versi di endecasillabi tratti dalla Divina Commedia.

Un mese di iniziative sui social del Ministero dell’Istruzione

Ogni settimana, per un mese, fra febbraio e marzo, sui social del Ministero dell’Istruzione, scuole, studenti e docenti hanno raccontato il cammino verso il #Dantedì. Tra le iniziative,“La GraphiCommedia”, la rappresentazione di alcuni canti dell’Inferno realizzata da una classe dell’Istituto Tecnico G. Falcone di Gallarate (VA). Ma anche “D.A.8, Dante Alighieri 8”, il droide che interpreta i versi del sommo poeta, creato, grazie al coding e alla robotica, dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Tecnico G. Russo di Paternò, in provincia di Catania. Le classi del Liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna hanno collaborato a una Divina Commedia da record con l’artista Enrico Mazzone, realizzando un mosaico come da tradizione della città. All’Istituto Comprensivo “Matteo Ricci” di Roma, leggendo la Divina Commedia, le alunne e gli alunni hanno affrontato temi come la paura, l’angoscia, il bisogno di una guida e di protezione, la rabbia, il coraggio, l’amore e la passione.

La scuola di formazione per docenti

Le iniziative proseguiranno anche dopo la giornata del 25 marzo. Il prossimo 14 maggio, durante la proclamazione dei vincitori delle Olimpiadi di Italiano, dedicate a Dante, si terrà una lectio magistralis del professor Giuseppe Patota, professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Siena e accademico dei Lincei. Nel mese di luglio ci sarà una Scuola estiva di formazione docenti dedicata alla didattica innovativa per l’insegnamento e l’apprendimento di Dante. La tre giorni, destinata a 90 docenti della scuola secondaria di secondo grado, è organizzata in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri del Ministero dei Beni Culturali. (Inform)

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