Croazia, al Museo Nazionale di Zara “Il mestiere delle Arti in Italia, Capolavori da Palazzo Madama”
MOSTRE
Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e dall’Ambasciata, in collaborazione con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino
Ambasciatore Sacco: “Opere esposte messaggeri di bellezza, di saper fare italiano e di rinnovata integrazione fra Italia e Croazia e fra i due popoli nella comune patria europea”
ZAGABRIA – L’Ambasciatore d’Italia in Croazia Pierfrancesco Sacco ha aperto, nel Palazzo del Rettore del Museo Nazionale di Zara, la mostra “Il mestiere delle Arti in Italia, Capolavori da Palazzo Madama”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e dall’Ambasciata, in collaborazione con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino. Curatore della mostra Giovanni Carlo Federico Villa.
“La storica amicizia fra Italia e Croazia – sottolinea l’Ambasciatore Sacco – ha solide e vaste basi nella cultura dei due popoli, particolarmente evidenti a Zara e in altre città croate. Le opere di Palazzo Madama esposte nel magnifico Palazzo del Rettore di Zara sono altrettanti messaggeri di bellezza, di saper fare italiano e di rinnovata integrazione fra i due stati e i due popoli nella comune patria europea.”
La mostra – tra le più importanti manifestazioni artistiche organizzate dall’Italia in Croazia negli ultimi anni – include più di 100 pregiati pezzi della collezione permanente dei Palazzi Civici di Torino, ospitati a Palazzo Madama. La collezione comprende capolavori della manifattura italiana dal Tardo Medioevo al XVII secolo, tra cui vetri di Murano, i ferri cesellati di produzione lombarda, la celebre porcellana di Napoli, l’ebanisteria, il microintaglio in legno e avorio.
La mostra mostra anche le connessioni tra Italia e Croazia nel settore della manifattura, in quanto la collezione di Palazzo Madama è affiancata da pezzi della collezione permanente di Zara in un percorso ideale di continuità tra i due Paesi.
“La mostra sottolinea la prossimità tra due popoli stretti in una cultura comune e condivisa, che persegue la conciliazione dell’utile con il bello. Agli occhi del pubblico si offre uno specchio del passato ma anche spunti e idee per i mestieri delle arti che hanno un grande avvenire in paesi di antica tradizione come i nostri” , afferma Gian Luca Borghese, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria
La mostra resterà aperta fino al 21 maggio. (Inform)
