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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Confassociazioni e sistema Italia in UK e Spagna, conferenza stampa promossa dalla deputata Fucsia Fitzgerald Nissoli (Fi – Ripartizione America settentrionale e centrale)

ASSOCIAZIONI

 

(Fonte immagine Camera dei Deputati)

ROMA – “Confassociazioni è al servizio del sistema Italia per fare business e networking. Sono oltre 6 milioni gli iscritti Aire nel mondo”, lo ha detto il moderatore Gianni Lattanzio (Presidente di Confassociazioni International) nell’introdurre  la conferenza stampa indetta alla Camera dalla deputata eletta all’estero Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI-ripartizione America settentrionale e centrale). Lattanzio ha evidenziato come in particolare siano oltre 400mila i cittadini Aire in Regno Unito e oltre 200mila quelli che vivono in Spagna (stando ai soli numeri Aire e non a quelli delle autorità spagnole che sono più alti). La Spagna ha anche la particolarità di avere sul proprio territorio una discreta percentuale di italiani di origine latinoamericana trasferitisi nella penisola iberica. Spagna e UK sono importanti anche per i numeri dell’export italiano. “Queste realtà sono importanti e siamo fortunati ad avere organizzazioni che possano essere catalizzatori di penetrazione economica e culturale in questi Paesi”, ha sottolineato Lattanzio. Angelo Deiana (Presidente Confassociazioni) ha ricordato come la pandemia e la guerra dimostrino che viviamo in un sistema di interdipendenza dove nulla ci può separare dal resto del mondo: vuoi per ragioni finanziarie o per ragioni energetiche. “Il modello Confassociazioni funziona: i prossimi passi sono quelli di portare tale modello in Canada, USA, Dubai, Singapore e forse Francia. Il piano 2022 è quindi molto importante”, ha spiegato Deiana. “In questa famiglia che è Confassociazioni ho trovato competenze e credibilità. Madrid è un hub per il Sudamerica e speriamo di poter dare una mano a quegli imprenditori che sono proiettati con il loro business verso il Sudamerica e verso gli italiani residenti all’estero. Siamo il motore dell’Italia e dobbiamo accenderlo”, ha spiegato Stefano Ticozzelli (Presidente Confassociazioni Spagna). Per Stefano Potortì (Presidente Confassociazioni UK), che ha a sua volta sottolineato come Confassociazioni sia una grande famiglia, le parole d’ordine sono “fare rete e dare una mano al Paese”. Potortì ha ribadito l’importanza di un modello incentrato sul fare rete che coinvolga anche camere di commercio e associazioni di business straniere. “In poco tempo siamo cresciuti come base associativa sia diretta che indiretta”, ha spiegato Potortì annunciando nei prossimi giorni l’apertura di una sede a Glasgow – che si affiancherà a quella di Londra e Manchester – oltre al lancio di un nuovo sito internet. “Ci stiamo ponendo come un ente trasversale e aggregatore per ampliare il network”, ha aggiunto Potortì precisando come ci siano già ponti con la Spagna. Francesco Perniciaro (Vicepresidente Confassociazioni Spagna) ha ricordato come Madrid sia un punto centrale per attrattività verso gli investimenti stranieri. “La Comunità di Madrid, secondo i dati ministeriali spagnoli, pur coprendo solo un 1,6% del territorio nazionale ha assorbito nell’ultimo trimestre del 2021 circa il 73% del totale degli investimenti stranieri in Spagna che ammonta a 18 miliardi di euro. La seconda regione per ordine di importanza è la Catalogna che ha assorbito il 9% degli investimenti stranieri”, ha spiegato Perniciaro evidenziando che per la Catalogna evidentemente pesano le questioni politico-sociali derivanti dai moti indipendentisti registratisi negli ultimi anni. Il successo di Madrid invece è determinato anche da una politica capace di mettere in campo una fiscalità favorevole, una burocrazia snella e infrastrutture pubbliche efficienti. Ercole Rovida (Confassociazioni Spagna) ha parlato di richieste di affiliazione nell’ambito del settore immobiliare, turistico e finanziario, non ultimo quello industriale e delle telecomunicazioni. Rovida ha spiegato come le mega-tendenze siano cambiate e sia stato necessario definire una strategia focalizzandosi sul settore delle tecnologie e della digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, il metaverso, la blockchain e la cyber-security. Olivia Fustinoni (Confassociazioni Spagna) ha parlato di proiezioni demografiche che vedono nel 2060 circa un terzo della popolazione del continente europeo nella fascia over 65 ma anche del contributo dato dalla cosiddetta silver economy: essa sarà a sua volta destinata a rappresentata un terzo del Pil europeo. L’avvocato Caterina Iodice (da Londra) ha ricordato come sicuramente l’incognita Brexit abbia comportato dei problemi, fino alla stipula del trattato di libero scambio tra UE e UK. Iodice ha altresì evidenziato come il Governo britannico abbia da sempre agevolato l’accesso al proprio mercato tanto che il mercato londinese è ormai da tempo una piattaforma internazionale. (Inform)

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