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Commissione regionale Lucani nel Mondo, Cicala: “Torniamo a investire sul senso di community”

ASSOCIAZIONI

“Le Associazioni Lucane nell’era del covid” è stato il tema del confronto a più voci sulle sfide cui sono chiamate le Associazioni dei Lucani nel mondo dopo la pandemia

 

POTENZA – “Sfruttiamo ciò che il covid ci ha insegnato: l’utilizzo di nuove tecnologie per incontri da remoto, metodologie poco sperimentate precedentemente, al fine di comunicare in maniera smart, un modo per sentirci meno lontani. L’emergenza sanitaria ha determinato una crisi di spazi e di incontri, penalizzando più l’essere che il fare e questo, in particolare, per il mondo dell’associazionismo si è tradotto in uno stop di incontri dal vivo, mettendo in discussione il senso di community”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata e presidente della Commissione regionale Lucani nel Mondo, Carmine Cicala, al termine dell’ultima sessione di lavori dal tema “Le Associazioni lucane nell’era del covid” svoltasi l’8 ottobre presso i locali della Fondazione Giovanni Paolo II di Viggiano (Potenza) .

“E’ stata una tre giorni interessantissima, preziosi i contributi che sono giunti da tutti voi. Una riunione, questa della Crlm – ha precisato Cicala -, proseguita nel solco di quando tracciato nel novembre 2019 prima dell’inizio dell’epidemia. Informazione, comunicazione, università, giovani, rafforzamento della rete sono tutte tematiche che avevamo iniziato ad affrontare e che sono tutt’ora priorità sulle quali continueremo a lavorare con impegno. Il tema del protagonismo dei giovani, ad esempio, ci vede tutti d’accordo e dobbiamo cercare in maniera sinergica di aiutarli nel percorso di inserimento nelle diverse realtà associative. Mi piace pensare ai giovani come a coloro che aiutano, coloro che portano un sostegno e che determinano cambiamenti nella società. Un ruolo prezioso da tener presente in una possibile rimodulazione della legge regionale dedicata ai Lucani nel mondo. Cerco di essere il buon padre di famiglia che ascolta tutti e cerca di trovare delle soluzioni accogliendo e avendo cura delle diverse sensibilità”.

Il covid, è stato evidenziato durante i lavori, ci ha catapultati in un tempo sospeso facendo nascere la necessità di una nuova normalità. Tanti i dubbi e le incertezze per il mondo dell’associazionismo: Cosa fare? Con quali risorse? Attraverso quali strumenti e modalità operare per superare le criticità emerse con la pandemia che ha imposto un rallentamento, e in molti casi un blocco, alle iniziative basate prevalentemente sulla relazione in presenza. E poi ancora come le Associazioni hanno fronteggiato una serie di sfide per tentare di ripristinare momenti di socialità, e come sono riuscite a lavorare nell’importante ruolo di ambasciatori della Basilicata”. A questi quesiti sono stati chiamati a rispondere i rappresentanti delle Associazioni dei Lucani nel mondo (Joseph Rinaldi, presidente Federazione lucana d’America, Donato Vena, presidente dell’Associazione “La Tarantella” di Reggio Emilia, Donato Spezzacatena, rappresentante della Federazione dei Lucani di Lussemburgo, Giuseppe Ticchio, presidente della Federazione Lucani in Svizzera, Angelina Coronato e Scolina Brancato della Federazione lucana dell’Uruguay, Domenico Guglielmi, presidente dell’Associazione culturale “Amici della Lucania” di Chieri (To), Antonio Pucillo, presidente della Federazione delle Associazioni lucane in Venezuela, Paola Lisanti, presidente della Associazione dei Lucani a Trieste, Domenico Melillo, presidente delle Associazioni dei Lucani di Panama, Filippo Martino, presidente Circolo culturale “Giustino Fortunato” Lucani a Roma, Antonio Friggione, presidente della Federazione dei Lucani in Belgio, Michele Pacella, presidente Associazione Lucania Western Australia, Anna Rosaria Picardi, Presidente Federazione Lucani in Germania, Donato Caivano, presidente Federazione delle Associazioni dei Lucani del Canada, Tommaso Ruggieri, presidente Federazione Lucani in Lombardia, Francesco Donadio, presidente Associazione dei Lucani in Umbria, Luigi Abate, presidente Associazione dei lucani Friedrichshafen Germania), Donato Puntillo, rappresentante Federazione Lucani in Svizzera, Mauro De Salvo, presidente Associazione dei Lucani a Genova, Isabel  Licia Zito, presidente Federazione dei Lucani in Colombia, Rocco Sabia, presidente Federazione Circoli e Associazioni lucane del Piemonte. Da parte di tutti loro tante le proposte, una tra tutte l’esigenza di creare una piattaforma online che diventi la casa dei lucani dove colloquiare in maniera agevole e veloce. Sono, poi, intervenuti otto rappresentanti del Forum dei giovani, Antonella Ines Cuevas Petrillo dal Cile, Clarissa Fasanella dall’Australia, Stefania Iannuzzi Fierro dal Cile, Melissa Iturbe e Renzo Martinello dal Canada, Alessandro Gabriel Tosi dall’Argentina, Giuliano Gomes della Rovere dal Brasile, Maria Eugenia Serrano dall’Argentina che hanno chiesto un loro maggiore coinvolgimento e dei percorsi formativi a loro dedicati.

In apertura di seduta hanno portato i saluti don Paolo D’Ambrosio, rettore del Santuario Regionale della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, Amedeo Cicala, sindaco del Comune di Viggiano, Domenico Tripaldi, direttore generale del Consiglio regionale della Basilicata, Rocco Pappalardo, designato dalla Provincia di Potenza nella Crlm e Alfonso Vespe, sindaco di Accettura. Al termine dei lavori, moderati dalla giornalista Nicoletta Altomonte, i rappresentanti delle Associazioni dei Lucani nel mondo hanno visitato il trecentesco Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano, meta di pellegrinaggio per tutti i fedeli cristiani che vi giungono per venerare la Vergine Nera, incoronata “Patrona e Regina della Lucania” prima da papa Leone XIII (1892) e poi da Papa Giovanni Paolo II (1991). (rn/Inform)

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