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Ciclo “Conoscendo” della Asociación Terra de Mar del Plata: nel decimo e ultimo appuntamento la pianista piacentina Cristina Cavalli

ASSOCIAZIONI

MAR DEL PLATA – Si è tenuto il decimo ed ultimo incontro di questa edizione del ciclo “Conoscendo” organizzato dalla Asociación Nuevas Generaciones Terra de Mar del Plata, rappresentativa dei discendenti emiliano-romagnoli nel mondo. L’evento, moderato da Gino Ponzini, ha visto la partecipazione nei precedenti incontri di artisti attivi in diversi campi: Giovanni Nesi, Mario Zanatta, Lorenzo Tabacchi, Luca Corti, Irene Russo, Alesia Raisi, Harry Baldissera, Tomás Ortolani, Verónica Gonzalez. Il ciclo è stato chiuso dalla pianista piacentina Cristina Cavalli che vive e lavora in Spagna come musicista. Il suo percorso musicale prende avvio in tenera età, passando anche per un altro strumento ossia il violino; tuttavia sarà il pianoforte ad aprirle la strada di questa professione. “Per un musicista è importante poter contare su una formazione complementare e aver studiato anche un altro strumento”, ha spiegato Cavalli che andando all’attualità ha messo in evidenzia come la pandemia abbia condizionato molto l’attività dei concertisti. Abituata a viaggiare per lavoro, Cavalli si è infatti esibita maggiormente al di fuori di Madrid o comunque della Spagna. Sul poter impartire lezioni a distanza, invece, è stato certamente molto utile il mezzo informatico con il quale le distanze si sono notevolmente ridotte. “Niente può però sostituire il contatto umano né per quanto riguarda le esibizioni dal vivo né per l’insegnamento”, ha giustamente sottolineato Cavalli. Se potesse scegliere con chi condividere la scena, la pianista italiana non ha dubbi: la scelta ricadrebbe sul violinista e direttore d’orchestra Maxim Vengerov verso il quale nutre una forte ammirazione. Volendo comparare Italia e Spagna dal punto di vista della scena musicale, ossia di come ci si approccia a questo ambito professionale, “la Spagna cammina molto più rapidamente dell’Italia ed è un peccato perché noi abbiamo molti talenti; qui però è più facile tramutare in realtà una passione e questo perché ci sono molte più ‘infrastrutture’ nel senso di collegamenti reali col mondo del lavoro anche da parte delle scuole di musica”, ha spiegato Cavalli che non ha mancato di far notare come la mentalità spagnola sia diversa anche nella fortissima voglia di uscire in strada e godersi attività sociali e culturali. Ma c’è anche un fattore legato alle opportunità che le città offrono, pur senza generalizzare, a cominciare dal trasporto pubblico efficiente che collega ogni zona di una grande città come Madrid: “qui si vedono persone di ogni età uscire dal teatro a tarda notte e prendere la metropolitana e mi piace vedere fare queste stesse cose tanto dal ventenne, quanto dal quarantenne ed anche dall’ottantenne con identica allegria”, ha sottolineato Cavalli. Marcelo Carrara, consigliere Cgie-Argentina, ha ringraziato i diversi rappresentanti del mondo associativo e istituzionale presenti come Valentina Stragliati, Vicepresidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, che ha definito Cristina Cavalli come “un orgoglio per tutti gli emiliano-romagnoli”. Un saluto a nome dei piacentini è arrivato anche da Giovanni Piazza (Associazione Piacenza nel Mondo) ha sottolineato come sia importante conoscere queste eccellenze italiane: “appena l’emergenza Covid sarà finita sarà per noi un piacere ospitare Cristina Cavalli e premiarla come eccellenza piacentina nel mondo”, ha aggiunto Piazza. (Simone Sperduto/Inform)

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