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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Casa Italia, focus sulla comunità italiana in Pakistan

RAI ITALIA

 

ROMA – La trasmissione di Rai Italia “Casa Italia” ha dedicato un focus alla comunità italiana in Pakistan che, per la sua posizione geografica, è uno dei luoghi nevralgici della politica globale caratterizzato da radicate tradizioni, civiltà e religioni ma con troppe diseguaglianze sociali. L’Italia – si ricorda nel servizio di Casa Italia – ospita circa 200mila giovani pakistani, la più grande comunità dell’UE: un legame utile alla promozione del commercio e degli investimenti tra i due Paesi. Il Pakistan rappresenta dunque un enorme potenziale mercato per le aziende italiane, presentandosi come un territorio agricolo con forte crescita demografica ed un grande potenziale di aggiornamento tecnologico. Negli ultimi anni l’interscambio commerciale tra Italia e Pakistan è cresciuto sfiorando 1,3 miliardi di euro nel 2023 facendo dell’Italia uno dei principali esportatori europei. Ospiti della puntata di Casa Italia : Marilina Armellin (Ambasciatrice d’Italia in Pakistan), il Professor Luca Olivieri (Direttore Missione Archeologica Italiana in Pakistan ISMEO Ca’ Foscari) e Giorgio Bernardelli (Direttore Asia-News). Nel suo intervento l’Ambasciatrice Armellin si è detta colpita dalla varietà del Pakistan dal punto vista socio-linguistico ma anche etnico-religioso. Armellin ha evidenziato che su 250 milioni di abitanti, due terzi ha meno di trent’anni e c’è un incremento demografico che continua a crescere. “È un Paese ineludibile per gli equilibri economici e politici ma anche per la sicurezza tanto della regione quanto globale”, ha spiegato l’Ambasciatrice ricordando la recente crisi apertasi con il vicino Iran e poi rientrata. “Il Pakistan si colloca in una zona strategica al confine con Iran, Afghanistan e India, avendo anche un accesso all’Oceano Indiano”, ha aggiunto Armellin sottolineando tali variabili cruciali per la strategicità di questo Paese. L’Ambasciatrice ha poi evidenziato la bontà della scelta dell’Italia di nominare delle donne in ruoli di rappresentanza così importanti in Paesi dove ancora il ruolo della donna non è allo stesso livello di quello degli uomini. “Qui ad Islamabad siamo solo nove ambasciatrici su 112 Paesi che hanno una loro Ambasciata”, ha precisato Armellin. Riguardo la comunità italiana, l’Ambasciatrice ha parlato di poco meno di 700 persone circa (molte delle quali con doppia cittadinanza) escludendo funzionari e rappresentanti istituzionali. Oltre alle aziende ci sono poi le missioni archeologiche italiane, che risultano essere al momento ben tre, e coloro che lavorano ai progetti scientifici di mappatura dei ghiacciai di cui il Pakistan con le sue montagne tra le più alte al mondo è assai ricco. Il Professor Olivieri ha approfondito il tema delle missioni archeologiche che si avviano a celebrare i 70 anni di lavoro continuativo in Pakistan: un lavoro lanciato a suo tempo dal celebre orientalista Giuseppe Tucci. “Si è creata una fidelizzazione tra gli archeologi italiani e la componente sociale di queste regioni”, ha spiegato Olivieri parlando di un modello di archeologia integrata fondato sul contributo alla salvaguardia del patrimonio e sulla formazione di nuove figure professionali. Il giornalista Bernardelli ha parlato delle elezioni imminenti in Pakistan in un clima di forti tensioni dopo lo scioglimento del Governo nell’estate scorsa. “Il voto dell’8 febbraio è molto delicato per il Pakistan: 120 milioni di elettori al voto in un Paese molto giovane”, ha spiegato Bernardelli. (Inform)

 

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