direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Camera-Senato, informativa dei Ministri Tajani e Crosetto sulla crisi in Medio Oriente

ATTIVITA’ PARLAMENTARE

 

ROMA – Si è tenuta, davanti alla Commissione Esteri – Difesa del Senato e alle Commissioni III e IV della Camera, l’informativa del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. Nel suo intervento Tajani ha esordito parlando del recente attacco dell’Iran su Israele. “La nostra prima preoccupazione è stata l’incolumità degli italiani in Israele e delle truppe impegnate nella missione Unifil in Libano”, ha spiegato Tajani evidenziando come ci sia stato un contatto costante con le sedi diplomatiche italiane dei Paesi coinvolti. “Al momento non sono state segnalate situazioni critiche”, ha sottolineato Tajani ricordando come comunque l’Unione Europea avesse condannato il raid israeliano a Damasco di inizio aprile. Per quanto riguarda l’attacco iraniano del fine settimana appena trascorso Tajani ha segnalato come questo non abbia raggiunto i propri obiettivi: il 99% di missili e droni iraniani è stato intercettato e abbattuto. “Condanniamo con la massima fermezza gli attacchi dell’Iran e sosteniamo pienamente il diritto di Israele ad esistere”, ha aggiunto Tajani precisando come la sopravvivenza di Israele rimanga una priorità come lo sono il cessate il fuoco a Gaza e l’idea di due popoli in due Stati. Il Ministro ha anche ricordato i colloqui avuti con la diplomazia di Teheran ed i contatti diplomatici tra Italia e Iran per scongiurare che la situazione possa degenerare ulteriormente in quell’area. “Esortiamo tutti a dar prova di moderazione”, ha rilanciato il Ministro degli Esteri richiamando tutti i Paesi coinvolti al buon senso e alla responsabilità. Tajani ha inoltre rilevato come gli impegni dei prossimi giorni saranno sia di tipo bilaterale con gli alleati sia all’interno dei lavori del G7 e verteranno naturalmente sulla crisi mediorientale. Il Ministro ha anche sottolineato come al momento la crisi umanitaria a Gaza sia molto grave e ha parlato della possibilità che Israele sospenda per il momento l’intervento su Rafah. Tajani ha poi evocato la liberazione degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas. Il Ministro ha anche evidenziato la fragilità di un contesto come quello libanese che pure gioca un ruolo determinante per la stabilità della regione. Nel Mar Rosso, invece, l’operazione Aspides sta svolgendo la propria attività a beneficio delle navi mercantili. In generale per la situazione critica in tutto il Medio Oriente, Tajani ha ribadito l’importanza del ruolo mediatore di Paesi come Egitto, Qatar, Emirati Arabi e Giordania. E’ stata poi la volta del Ministro Crosetto che ha rimarcato come quello dell’Iran sia stato il primo attacco diretto della sua storia verso Israele. “Non è stato un semplice atto simbolico o dimostrativo”, ha spiegato Crosetto ricordando che i lanci sono avvenuti principalmente dall’Iran e solo in parte dall’Iraq, dalla Siria e dallo Yemen. Crosetto ha spiegato che lo sciame di droni doveva servire per destabilizzare il sistema di sicurezza israeliano così da renderlo più facilmente penetrabile per il lancio dei missili. Tuttavia il sistema antimissilistico israeliano ha funzionato rendendo quasi nullo l’attacco iraniano, riuscendo a intercettare sia droni che missili prima del loro ingresso nello spazio aereo di Israele: oltre il 95% dei missili balistici è stato infatti abbattuto. Crosetto ha poi sottolineato come i contingenti italiani presenti nell’area mediorientale siano stati avvisati per tempo del pericolo imminente. Crosetto ha spiegato come, pur a fronte dello scarso successo militare avuto dall’attacco, l’Iran ha potuto vendere l’azione come un successo per via della gestione mediatica dell’evento. Dal punto di vista israeliano, invece, l’aver respinto tale attacco ha dimostrato l’estrema efficacia della sua difesa aerea e la sua netta superiorità tecnologica. Per Crosetto, in ogni caso, l’esito molto favorevole per Israele non deve portare a sottostimare la gravità dell’attacco iraniano. Il confronto militare diretto tra Teheran e Tel-Aviv indica infatti il superamento di una linea rossa di pericolo, anche per possibili risposte israeliane e un ulteriore aumento della tensione nell’area; d’altra parte l’auspicio è che anche l’Iran consideri chiusa la vicenda. Crosetto vede inoltre con preoccupazione – anche sotto il profilo economico – un ulteriore inasprimento e allargamento del conflitto in Medio Oriente, che andrebbe a sommarsi al conflitto ancora in corso tra Russia e Ucraina. (Inform)

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