PARLAMENTARI CIRCOSCRIZIONE ESTERO
(Fonte immagine Camera dei Deputati)
ROMA – “Una ulteriore proroga all’uso obbligatorio di SPID e CIE, per l’accesso ai servizi consolari online della comunità italiana all’estero, almeno fino alla fine di questa legislatura”.
E’ la richiesta avanzata al Governo dal deputato della Lega Simone Billi – eletto nella circoscrizione Estero-ripartizione Europa e capogruppo della Lega in Commissione Esteri intervenuto in Aula di Montecitorio.
“Da questo mese, gennaio 2023, dovrebbe iniziare l’obbligo dell’uso dello SPID o della Carta di Identità Elettronica (CIE) per accedere ai servizi consolari in rete, ad esempio attraverso il portale FAST-IT. Sono 63.442 gli italiani residenti all’estero che hanno attivato lo SPID e rappresentano 1% degli iscritti AIRE. Sono 230.000 le CIE emesse e rappresentano meno del 10% degli AIRE in Europa” ha detto l’on. Billi. Che ha fatto osservare come l’attivazione dello Spid risulti “particolarmente problematica” e come i Consolati siano “sotto pressione”. “Ricevo personalmente sempre più spesso segnalazioni di appuntamenti disponibili addirittura dopo 1 anno dalla richiesta” ha affermato Billi.
Il deputato dell’estero richiede, pertanto, “urgentemente che il Governo prenda in esame, anche nel Decreto Milleproroghe in discussione in questi giorni, una ulteriore proroga all’uso obbligatorio di SPID e CIE, per l’accesso ai servizi consolari online della Comunità Italiana all’estero, almeno fino alla fine di questa legislatura”. Inoltre “rinnovo il mio invito al Governo per urgenti iniziative necessarie ad agevolare l’emissione di Spid e CIE per gli italiani all’estero.” Inform)